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musica dal vivo

Torna James Taylor: folk, melodia e quel sound che segnò gli anni Settanta

Se il suono della West Coast degli anni Settanta vi è rimasto dentro per tutta la vita, la settimana della musica dal vivo vi offre sei occasioni per trovarvi faccia a faccia con uno dei protagonisti indiscussi di quella scena: James Taylor arriva con la sua band in Italia, per esibirsi all'Auditorium Lingotto di Torino (18 aprile), all'Auditorium Parco della Musica di Roma (Roma), all'Obi Hall di Firenze (21 aprile), al Politeama Rossetti di Trieste (22 aprile), al Gran Teatro Geox di Padova (24 aprile) e al Teatro degli Arcimboldi di Milano (25 aprile).

Icona del pop folk, nel corso della sua lunga carriera James Taylor ha vinto cinque Grammy, venduto qualcosa come 100 milioni di album guadagnandosi 40 dischi d'oro oltre a molteplici dischi di platino e multi platino per i suoi classici che vanno da «Sweet Baby James» del 1970 a «October Road» del 2002. Nel 1998 ha vinto il Century Award, massimo riconoscimento della rivista americana Billboard, nel 2000 è stato introdotto nella Rock'n'Roll Hall of Fame e nella prestigiosa Songwriter's Hall of Fame. Come dire: un pezzo ambulante di storia della musica. Leggenda delle sette note, più come produttore che come musicista e compositore, è anche il canadese Daniel Lanois che lunedì 20 alla Salumeria della Musica di Milano darà l'unico concerto italiano del suo tour. Come musicista, la carriera di Lanois inizia nel 1989, con l'album «Acadie». Un disco attesissimo che arriva dopo le celeberrime collaborazioni con gli U2 («The Joshua tree») e Peter Gabriel («So») ma non ottiene i riscontri sperati. Stessa sorte per «For the Beauty of Wynona» del 1993. Lanois continua a lavorare come produttore, ma come musicista tace fino al 2003, quando esce «Shine», in cui compare, tra gli altri, Bono. Inizia così un periodo molto vitale dal punto di vista della produzione a suo nome: escono tre dischi in poco più di tre anni, l'ultimo dei quali è «Here is what is», colonna sonora di un documentario dallo stesso titolo che documenta il peculiare lavoro in studio di Lanois.

Diario di uno sperimentatore. Per chi ama sperimentazioni ancora più ardite il 24 aprile, allo Spazio Aereo di Venezia, c'è l'unica tappa italiana del progetto di solo guitar «Docks of New York» di Marc Ribot, tra i chitarristi più apprezzati e ricercati degli ultimi decenni (innumerevoli le collaborazioni all'attivo) e insieme uno dei protagonisti della scena avant garde newyorchese. Sempre per chi non si accontenta dell'easy listening, tornano sullo Stivale i Calexico, con un'unica data al Fabrique di Milano, giovedì 23 aprile. La band di Tucson Arizona che dalla metà degli anni Novanta bazzica le strade dell'alternative country. Il loro set ripercorrerà 18 anni di attività scanditi da 13 album, dall'esordio di «Spoke» all'ultimissimo «Edge of Sound».

Tocca intanto il nostro Paese un astro nascente del pop soul britannico, l'anglo-italiano Jack Savoretti, reduce dalla pubblicazione del quarto album in studio «Written in Scars». Sarà al New Age di Roncade, in provincia di Treviso (17 aprile), al Teatro Miela di Trieste (18 aprile), al Locomotiv di Bologna (21 aprile), al Blue Note di Milano (22 aprile), all'Hiroshima Mon Amour di Torino (23 aprile), al Teatro della Tosse di Genova (24 aprile), al Marte di Cava de' Tirreni (Salerno, 26 aprile) e all'Auditorium di Roma (28 aprile). Sempre per gli amanti del pop britannico, è in circolazione anche Tom Baxter, celebre soprattutto per la hit «Better». Suonerà il 21 aprile al Biko di Milano e il 22 al Locomotiv di Bologna.

Per gli appassionati del genere neo soul si segnala l'arrivo di Cody ChesnuTT, già membro dei Crosswalk negli anni Novanta. Per lui tappe a San Ginesio, in provincia di Macerata (17 aprile), e al Bloom di Mezzago in Brianza (18 aprile). Blues elettrico ad alto tasso di virtuosismi chitarristici con Popa Chubby, impegnato con il suo «I'm Feelin' Lucky Tour» tra il Druso Circus di Bergamo (18 aprile), il Giardino di Sona (Verona, 19 aprile) e la Latteria Molloy di Brescia (23 aprile). In ultimo, per quanto riguarda il jazz, si segnala il doppio show del Joshua Redman Trio al Blue Note di Milano, venerdì 17 aprile.

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