La storia del jazz, il presente del blues, il futuro del pop. La settimana della musica dal vivo offre tutto questo insieme, con eventi cult di quelli che immediatamente finiscono appuntati sull'agenda degli appassionati.
Il primo nome in lista è senza dubbio quello di Ron Carter, leggendario contrabbassista del secondo quintetto di Miles Davis che dal 1963 al 1968, insieme con il batterista Tony Williams e il pianista Herbie Hancock, fu la spina dorsale di quella che molti critici giudicano la più grande sezione ritmica della storia del jazz. Con un concerto martedì 28 aprile all'Auditorium «Giovanni Arvedi» sarà lui la stella dell'edizione 2015 di Cremona Jazz, rassegna in programma fino al 13 maggio nella città lombarda. A dividere il palco con lui, Russel Malone alla chitarra e Donald Vega al pianoforte.
Stessa cornice, giovedì 30 aprile, per l'esibizione di John Scofield, uno dei maggiori interpreti viventi della chitarra jazz, sulla ribalta con Pablo Held (pianoforte), Robert Landfermann (contrabbasso) e Jonas Burgwinkel (batteria). Se la chitarra elettrica è il vostro strumento di riferimento, la settimana dei concerti vi propone due appuntamenti con Kenny Wayne Shepherd, quel ragazzo della Louisiana con la Stratocaster sempre in mano che si è rapidamente imposto come uno degli interpreti più originali del blues contemporaneo. Ha all'attivo sette album in studio, ultimo dei quali «Goin' Home», risalente all'anno scorso, e due anni fa è stato reclutato da un certo Stephen Stills per il progetto The Rides, superband che annoverava anche Barry Goldberg degli Electric Flag.
Il 26 aprile Shepherd sarà al Boom Club di Milano, mentre l'indomani si esibirà al Planet di Roma. Se invece vi piace il pop più raffinato, meglio ancora con venature esotiche, non prendete impegni per mercoledì 29 aprile: al Tunnel di Milano c'è Selah Sue, 25enne belga che riesce a mescolare con originalità r'n'b, soul e reggae. Ultima fatica discografica, dopo il debutto omonimo del 2011 da 720mila copie vendute, è l'album «Reason», uscito una manciata di giorni fa e accolto con grande attenzione dalla critica europea. Sempre nell'orbita dell'alternative pop gravita Scott Matthew, songwriter australiano già membro degli Elva Snow che ha da poco dato alle stampe il sesto album «This Here Defeat».
Per lui un'unica data al Biko di Milano domenica 26 aprile. In ogni caso, questa settimana è soprattutto il jazz a farla da padrone. Domenica 26 aprile al Blue Note di Milano si segnala Antonio Sanchez & Migration Band. Insieme con il virtuoso messicano della batteria ci saranno John Escreet (pianoforte), Matt Brewer (contrabbasso) e Seamus Blake (sax).
Quattro volte vincitore di Grammy, Sanchez è considerato da molti critici come uno dei batteristi, bandleader e compositori più interessanti della sua generazione. Oltre a essere il batterista di fiducia di Pat Metheney, compare in un centinaio di album e ha suonato con alcuni dei più grandi nomi della cosiddetta musica classica nera, tra cui Chick Corea, Michael Brecker, Charlie Haden, Gary Burton e Toots Thielmans.
Stessa cornice, il 29 e il 30 aprile, per due doppi appuntamenti live con The Dave Weckl Acoustic Band. Il batterista e bandleader americano dividerà il palco con Gary Meek (sax), Makoto Ozone (piano e Hammond B3) e Tom Kennedy (contrabbasso) in un'originale escursione nei territori di jazz, latin e funk.
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