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Cinema, divertono le «streghe» di Álex de la Iglesia

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i film del weekend

Cinema, divertono le «streghe» di Álex de la Iglesia

Eccessivo, sopra le righe, controverso: «Le streghe son tornate» di Álex de la Iglesia, il film più significativo del weekend in sala, ha già fatto molto discutere e non lascerà indifferenti.
Tra le novità, anche «Ritorno al Marigold Hotel» di John Madden e il lungometraggio d'animazione «I 7 nani».

Presentato fuori concorso al Festival di Roma 2013, «Le streghe son tornate» arriva finalmente nei nostri cinema per la gioia dei tanti fan del regista spagnolo.
Anche co-autore della sceneggiatura, de la Iglesia racconta di un gruppo di rapinatori scapestrati, guidati da un padre divorziato, che tentano di fare un colpo in un piccolo “compro oro”.

In fuga dalla polizia, finiscono in una zona misteriosa, abitata da terribili fattucchiere.
Da sempre autore di un cinema pulp e grottesco, de la Iglesia (regista di «Ballata dell'odio e dell'amore») firma un'altra pellicola indubbiamente bizzarra e originale, un divertissement che si apre in maniera notevole e prosegue tra interessanti trovate ed evidenti cadute di stile.

È un film da prendere o lasciare, farsesco e debordante, anarchico nella messinscena e altalenante nell'andamento narrativo.
In ogni caso, è un titolo da non perdere per chi è alla ricerca di un lungometraggio fuori dagli schemi e anticonvenzionale in tutto e per tutto. Menzione speciale per l'ironica performance di Carmen Maura.

Ben più banale è «Ritorno al Marigold Hotel» di John Madden.
Sequel del precedente lungometraggio del regista inglese («Marigold Hotel» del 2011), il film ci mostra i due co-direttori del noto albergo con un sogno nel cassetto: aprire un secondo Marigold Hotel. Per farlo, volano dall'India agli Stati Uniti in cerca di fondi e di una società pronta a investire.

Commediola corale poco vivace, la pellicola vive di una serie di cliché (relativi soprattutto alla cultura indiana) e di personaggi scritti in maniera piuttosto pressapochista. Se già l'originale non era un film dal grande ritmo, in questo seguito il risultato è ancora più fiacco e monocorde.

Il parterre di attori si conferma di alto livello (Judi Dench, Maggie Smith, Bill Nighy e perfino Richard Gere), ma non bastano a donare grinta a un prodotto accomodante e vanamente edulcorato.

Per i più piccoli, infine, una menzione per «I 7 nani», film d'animazione con protagonisti gli storici personaggi della fiaba di Biancaneve impegnati in una “nuova” avventura.
In realtà, nonostante le premesse, c'è ben poco di sorprendente e anche i bambini rischieranno di annoiarsi di fronte a una trama che sa troppo di già visto e a un apparato visivo del tutto mediocre. Evitabile.

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