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Anish Kapoor ritorno a San Gimignano

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MOSTRE

Anish Kapoor ritorno a San Gimignano

Una nuova personale di Kapoor invade gli spazi della Galleria Continua di San Gimignano. Perché le sue opere, non sono altro che configurazioni di oggetti che invadono gli spazi della sala o del luogo in cui si trovano fino ad assorbirli e farli diventare parte integrante dell'opera stessa. Nato a Bombay nel 1954, Kapoor oggi vive e lavora a Londra dove si trasferì negli anni Settanta e dove ha ottenuto i maggiori riconoscimenti.

Il Turner Prize nel 1991, maggiore premio artistico britannico consegnato dalla Tate gallery di Londra(ogni anno) e dal 2009 è anche l'unico artista vivente, scelto dalla Royal Academy of Art di Londra per una mostra personale. Da sabato 2 maggio è possibile ammirare la nuova produzione artistica di Kapoor che torna ad esporre in Italia con un progetto appositamente concepito per gli spazi della Continua di San Gimignano. Descension è il titolo della personale dove lo scultore indiano indaga sull'infinito e l'eternità. C'è molta filosofia nella sua arte che parte proprio dai grandi temi filosofici, come l'Horror vacui ed il Mito della caverna in seguito ripresi anche dalla psicologia. Una ricerca continua di spazio la sua, che svuota i contenuti e che mostra come noi uomini, ci avviciniamo con difficoltà all'assenza di contenuti.

E' l'horror vacui che sta alla base del mito della caverna dove gli uomini guardano verso il mondo esterno. Ma dietro a tutto ciò c'è anche il problema opposto, affrontato da Freud, il fondo della caverna, che per lui coincide con il vuoto dell'essere. Sono questi i grandi interrogativi che si pone Kapoor e che mette a nudo anche in questa esposizione. Descension presenta una serie di sculture in alabastro, la maggior parte delle quali di un rosso intenso che richiama l'elemento organico e incoraggiano lo spettatore a ragionare sull'infinito e l'eternità che trasmette la pietra. Anche opere in acciaio ed in vetroresina, ma il vero cuore della mostra si trova nella platea del cinema teatro della Continua. L'installazione che dà anche il nome all'intera mostra, “Descension”, che prosegue formalmente l'opera presentata a Kassel nel 1992(Documenta IX) dal titolo “Descent into Limbo”.

Una sorta di buco nero nel bel mezzo del pavimento, dalla forma circolare e colmo d'acqua che trascina lo spettare al suo interno. Un'opera destabilizzante che mette in dubbio la percezione umana della terra come elemento solido. In una condizione di flusso e movimento continuo l'opera centrale della mostra pone lo spettatore davanti ad una forza perpetua che ha un fascino attrattivo verso il basso in direzione di un interno per noi non conoscibile. Nella sua visione artistica interviene però anche la religione che, secondo Kapoor, coincide con il linguaggio astratto dove la forma ridotta a semplici e poche realtà diventa il linguaggio dell'interiorità e della spiritualità. Ad affiancare la personale di Anish Kapoor, altri tre artisti di fama internazionale. Michelangelo Pistoletto presenta il percorso espositivo “Prima dello Specchio”, una rassegna di opere storiche nella quali l'artista illustra l'origine dei famosi quadri specchianti. Jannis Kounellis riconosciuto come padre dell'Arte Povera espone per la prima volta a San Gimgnano e lo fa con un'opera imponente. Una grossa trave a forma di croce che sostiene un sacco trafitto da un coltello. Infine Serse, all'anagrafe Fabrizio Roma, che propone un nucleo di disegni del ciclo “A fior d'acqua” rinunciando come fa da oltre vent'anni all'uso del colore, preferendo la paziente pratica del disegno a grafite.

Anish Kapoor Descension
02/05/2015 – 05/09/2015
Galleria Continua, San Gimignano(SI)
www.galleriacontinua.com

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