Cultura

2/3 Opere da non perdere alla Biennale / “Now” di Akerman

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    Sono rumori di guerra, mitragliatrici, suoni di uccelli impazziti e cavalli imbizzarriti quelli riprodotti nella videoinstallazione Now (2015), di Chantal Akerman, in HD, a canale multiplo , colore, 5 tracce. Cinque schermi allineati trasmettono -non stop- le riprese di territori di Paesi inquieti, spopolati, come se lo sguardo li sorvolasse a volo radente, a bordo di un drone. Spazi deserti, che ci fanno precipitare nell'inferno di guerre scatenate da mani invisibili. Alla fine della sala, una minuscola oasi consolatoria e artificiale: un acquario in ologramma, circondato da fiori finti e mini palloni da calcio, come feticci di un'impossibile quiete. Alle Corderie dell'Arsenale

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