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Cannes, Palma d'Oro a Jacques Audiard per Dheepan. Nessun premio…

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Cannes, Palma d'Oro a Jacques Audiard per Dheepan. Nessun premio per l'Italia

A Cannes impazza il toto-Palma: in attesa della cerimonia di questa sera, bookmaker, appassionati e addetti ai lavori votano i propri favoriti nella corsa alla conquista dei premi più importanti del Festival.
Aspettando di conoscere i verdetti della giuria capitanata dai fratelli Coen, il cinema italiano rischia di rimanere a mani vuote: a quanto apprende l'Ansa da fonti qualificate, nessuno dei tre titoli di casa nostra rientrerebbe nel palmarès finale.

Se confermata, sarebbe una notizia sorprendente, dato che i film di Nanni Moretti («Mia madre»), Paolo Sorrentino («Youth – La giovinezza») e Matteo Garrone («Il racconto dei racconti») hanno ottenuto una notevole accoglienza da parte della critica internazionale.
Nonostante la buona figura dei tre italiani, i due vertici del concorso sono stati «The Assassin» di Hou Hsiao-hsien (degno della Palma d'oro) e «Son of Saul» dell'esordiente ungherese László Nemes: quest'ultimo ha già ottenuto il premio FIPRESCI da parte della critica e non può che rientrare, giustamente, nella rosa dei favoriti.
Per quanto riguarda il cinema asiatico, buone speranze anche per «Mountains May Depart» del cinese Jia Zhang-ke; mentre gli Stati Uniti puntano sull'apprezzato «Carol» di Todd Haynes.

Diverse possibilità anche per «The Lobster» del greco Yorgos Lanthimos, dato tra i grandi favoriti della vigilia, mentre l'outsider potrebbe essere «Sicario» di Denis Villeneuve.
La Francia può sperare in un premio a «Dheepan» di Jacques Audiard, ma il riconoscimento più meritato sarebbe all'attore Vincent Lindon per «La loi du marché» di Stéphane Brizé, sempre che riesca a battere l'agguerrita concorrenza del grande Michael Caine di «Youth – La giovinezza».
Per il titolo di miglior attrice, favorita Cate Blanchett (ex aequo con la sua ottima partner Rooney Mara?) per «Carol», ma attenzione anche a Emmanuelle Bercot («Mon roi» di Maïwenn).
Se la competizione di quest'anno ha vissuto più di bassi che di alti, da ricordare che uno dei titoli più belli del Festival (e degli ultimi anni in generale) è stato proposto fuori concorso: «Inside Out», il nuovo capolavoro della Pixar Animation, che arriverà nelle nostre sale a metà settembre.

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