Cultura

A Poggio Imperiale il tempo torna al Medio Evo

  • Abbonati
  • Accedi
Fortezza Medicea

A Poggio Imperiale il tempo torna al Medio Evo

Sabato 6 giugno sarà inaugurata la Fortezza Medicea di Poggio Imperiale a Poggibonsi al termine dell'intervento di recupero dell'intero complesso monumentale, costato circa 7 milioni di euro. Sono stati realizzati quasi 1,5 km di camminamenti sopra le mura che offrono un panorama bellissimo sulle colline del Chianti, castelli, chiese e San Gimignano. L'interno della fortezza ospita importanti scavi archeologici (un villaggio altomedievale unico in Europa perché conserva la pianta urbanistica originale) e un “Archedromo” che riproduce in scala 1:1 il villaggio di periodo franco (IX - metà X secolo) con una grande capanna, la Long House circondata da diverse strutture più piccole destinate ad attività artigianali e all'immagazzinamento di derrate alimentari.

Qui gli archeologi di Archeotipo, sotto la guida del professor Marco Valenti dell'Università di Siena e direttore scientifico del parco, organizzano manifestazioni di living history con ricostruzioni della vita quotidiana del villaggio filologicamente ineccepibili, compresi pranzi e cene medievali, per coniugare la divulgazione con il rigore storico.

Gli archeologi per favorire la partecipazione e finanziare la ricerca hanno anche inventato un'originale forma di crowdfundig creando un villaggio carolingio virtuale, dove tutti possono diventare cittadini onorari con regolare atto del Dominus che a fronte di una piccola donazione (10 euro) rilascia un documento con il nuovo nome (un alias) scelto fra quelli in voga tra IX-X secolo. Il Villaggio di Poggio Imperiale conta già 83 cittadini (www.amici-archeodromo.it).

Oltre ottanta rievocatori in abiti storici presenteranno manovre militari, scontri fanti-cavalieri, servizi di pattugliamento, una cena narrata ‘nel 500' per festeggiare ‘Il giorno di Poggio Imperiale'.

Arriveranno alcune fra le migliori compagnie di Reenactment italiane, come la Compagnia dell'Aquila Bianca, capitanata da Roberto Cinquegrana, presidente AAEE (Associazione Alta Scuola Spagnola), la Compagnia Giovanni delle Bande Nere, legata alla sede di Firenze dell'Istituto per lo Studio della Scherma Antica “Sala d'Arme Achille Marozzo”, la Commenda Maladense, capitanata da Gualtiero De Françani, insieme ad altri gruppi tra i quali Stratagemata, I Cavalieri del Drago, Cinquedea, Compagnia de lo Santo Luca e la Compagnia della Fenice.

Sarà un vero e proprio tuffo nel passato con l'intera Fortezza che verrà riportata nel suo tempo con attività di living history a cui il pubblico potrà volontariamente partecipare. il Cassero, invece, vedrà gli archeologi di Archeotipo calarsi nei panni del fabbro, del tessitore, del coniatore di monete, il falegname, il cuoco, il tintore, tutti gli antichi mestieri che rendevano possibile la vita di un villaggio fra il Medio Evo ed il Rinascimento.

Alla sera, la Piazza d'Armi del Cassero diventa il palcoscenico per una grande cena narrata “A tavola nel 1500”, con la riscoperta dei piatti e degli alimenti che caratterizzavano quel periodo storico.

© Riproduzione riservata