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Questo articolo è stato pubblicato il 07 giugno 2015 alle ore 08:14.
Il mutamento storico non deve essere confuso con l’evoluzione. Nel senso tecnico del termine evoluzione, le lingue non evolvono affatto, sebbene esse mutino nel tempo. Evolvono coloro che usano il linguaggio, anche se - per quel che riguarda la capacità di linguaggio - sembra non sia accaduto nelle ultime decine di migliaia di anni, e magari nemmeno dalla comparsa degli esseri umani cognitivamente moderni, avvenuta - a quanto pare - non molto prima della loro partenza dall’Africa.
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Estratto dall’introduzione di Noam Chomsky scritta per la nuova edizione arricchita del volume di Andrea Moro I confini di Babele. Il cervello e il mistero delle lingue impossibili in uscita per il Mulino (pagg. 354, € 28). Il linguista italiano vi espone i suoi esperimenti neuroscientifici che confermano l’idea chomskyana secondo cui ci sono vincoli ben precisi che limitano la gamma delle lingue possibili, e da cui deriva la possibilità universale di apprendimento del linguaggio da parte degli esseri umani.