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Addio a Christopher Lee, icona del cinema horror

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Addio a Christopher Lee, icona del cinema horror

È stato e continuerà a essere una leggenda del grande schermo, Christopher Lee, grande attore britannico morto domenica scorsa a Londra all'età di 93 anni.
Nato il 27 maggio del 1922, era il discendente di un antico casato nobiliare italiano (il suo nome completo era Christopher Frank Carandini Lee) e parente di Ian Fleming, creatore di 007. Apparso in più di 250 film, Lee esordì nel mondo del cinema ne «Il mistero degli specchi» di Terence Young del 1948; la popolarità, però, arriverà soltanto dieci anni dopo con la sua memorabile performance del Conte Dracula in «Dracula il vampiro» di Terence Fisher.

Oltre a Dracula, che interpreterà ancora molteplici volte, vestì i panni della creatura di Frankenstein («La maschera di Frankenstein» del 1957) e della “Mummia” («La mummia» del 1959), diventando una delle massime icone horror della storia della settima arte. In mezzo a tanti ruoli mostruosi, da ricordare che venne anche chiamato a interpretare ben tre personaggi diversi delle storie di Sherlock Holmes (un vero e proprio record): fu il celebre investigatore («Sherlock Holmes – La valle del terrore»), suo fratello Mycroft («La vita privata di Sherlock Holmes») e perfino Henry Baskerville («La furia dei Baskerville»).

Nel biennio 1973-1974 fu al centro di due pellicole cult: l'inquietante «The Wicker Man» di Robin Hardy e «Agente 007 – L'uomo dalla pistola d'oro» di Guy Hamilton, in cui veste i panni di Scaramanga, uno dei più importanti villain della saga di James Bond. Molti registi sono cresciuti guardando le sue pellicole e hanno voluto omaggiarlo con una serie di camei: da Steven Spielberg («1941: Allarme a Hollywood») a Joe Dante («Gremlins 2»).

Un discorso a parte lo merita Tim Burton, suo grande fan, che l'ha voluto ne «Il mistero di Sleepy Hollow» (1999), «La fabbrica di cioccolato» (2005) e «Dark Shadows» (2012), oltre ad aver utilizzato la sua voce per «La sposa cadavere» (2005) e «Alice in Wonderland» (2010). Attore gentiluomo e dalle grandi capacità canore (fu uno splendido baritono), è conosciuto anche dalle generazioni più giovani per due ruoli difficilmente dimenticabili: è stato il conte Dooku nella trilogia prequel di «Star Wars» e il malvagio Saruman nei film de «Il signore degli anelli» e de «Lo Hobbit». Il suo ultimo lungometraggio è «The 11th», in uscita nel 2016 e in cui recita accanto a Uma Thurman.

Piccola curiosità: compiva gli anni lo stesso giorno di un'altra icona horror (Vincent Price, nato il 27 maggio del 1911) e solo un giorno dopo del suo collega e amico Peter Cushing (26 maggio 1913), sua implacabile nemesi in tanti film che hanno fatto la storia del genere terrificante per eccellenza.

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