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Arte terapia per l’autismo. Una mostra a Milano da Vaillant

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Arte terapia per l’autismo. Una mostra a Milano da Vaillant

È un'arte anche quella di rendersi utili, aiutare, semplificare e donarsi. È un'arte anche quella di ascoltare parole mute e leggere gesti impercettibili. Arte è anche quella di un gruppo di ragazzi autistici (Walter Faletta, Andrea Fogaccia, Marco Del Prato, Francesco Fornoni, Stefano Manzoni), della Cooperativa Sociale Zefiro di Bergamo, che da oggi e per 15 giorni esporranno le proprie opere nello show-room di Vaillant Group Italia in via Benigno Crespi 70 a Milano. Una decina di opere, che avranno come tema il simbolo di questa famosissima multinazionale tedesca (il leprotto e l'uccellino) che da anni è vicino alla Cooperativa.

Questi artisti speciali sono protagonisti di una vera e propria “personale” che servirà a finanziare questa cooperativa sociale, visto che l'intero ricavato della vendita dei quadri sarà devoluto in beneficienza.

L'arte è sempre stata una forma efficace di auto-espressione, sia che sia in forma visuale, teatrale o interattiva. Ci consente di creare qualcosa nel mondo che è una vera e propria rappresentazione di noi stessi. Questo è ancor più vero se ci si trova a parlare di soggetti autistici che ricorrono all'arte terapia per superare i vari muri. A causa di problemi sensoriali, i bambini o i ragazzi autistici sono molto più orientati visivamente, e gli esempi offerti dall'arte sono estremamente terapeutici, tanto da ottenere una migliore capacità di gestire i problemi sensoriali, sviluppando in questi ragazzi la capacità immaginativa, ottenendo anche una migliore capacità di espressione facciale oltre al riconoscimento emotivo.

I ragazzi della cooperativa Zefiro lavorano da più di tre anni nel laboratorio di Arteterapia, dove si esprimono in modo libero con colori e forme. Con i loro educatori e sotto la supervisione di Lianne Schreuder – arteterapista - esplorano vari materiali e tecniche. «I quadri che vedrete – spiega la dottoressa Schreuder - sono frutto della loro espressività attraverso un linguaggio diverso. Un riflesso della comunicazione che c'è stato tra l'utente e l'operatore. Sono immagini che esprimono la gioia e lo stare bene insieme. Per questo siamo molto fieri di poter presentare questi lavori che non sono meno di opere artistiche, anzi, sono illustrazioni di momenti particolari dei nostri ragazzi speciali. Trasmettono emozioni e sentimenti riconoscibili per lo spettatore. Il loro autismo è diventato fonte di ispirazione per noi operatori della cooperativa Zefiro, e i loro limiti si sono trasformati in talento».
Cosa può fare l'arteterapia per l'autismo?
L'arte potrebbe essere una via d'uscita dall'autismo? Oppure una porta d'entrata? Maggior parte dei ragazzi con autismo non è in grado di esprimersi in modo efficace a parole, l'arteterapia, basandosi su un'espressione non più verbale ma artistica, assume un ruolo importante per aiutare queste persone ad alleviare le proprie frustrazioni. Difatti: «L'arte è in grado di fornire un modo per esprimere ciò che non si riesce a dire con le parole».
La mostra milanese è l'occasione giusta per ammirare dal vivo queste opere, che magari ad alcuni non appariranno come opere d'arte, ma una cosa è certa: sono state fatte con il cuore. E a regola d'arte.

Le opere dei ragazzi della Cooperativa Sociale Zeffiro si possono ammirare nella mostra Arte terapia che resterà aperta per 15 giorni presso lo show-room della Vaillant Group Italia di via Beniamino Crespi 70. I quadri sono in vendita. Prezzo indicativo di partenza 250 €. L'intero ricavato andrà alla Cooperativa sociale.

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