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Spaventa «Babadook», diverte «Spy»

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weekend in sala

Spaventa «Babadook», diverte «Spy»

L'horror più atteso della stagione è il protagonista del weekend in sala: «Babadook», esordio dell'australiana Jennifer Kent, arriva finalmente nelle sale italiane dopo aver ottenuto diversi premi importanti in tutto il mondo.
Passato anche al Torino Film Festival 2014, il film ha per protagonisti una madre, rimasta vedova da qualche anno, e suo figlio, Samuel, un bambino iperattivo e ribelle. Quando nella loro casa arriva un grosso libro di favole inquietanti, il piccolo Samuel è convinto che tra le mura domestiche si aggiri una presenza spaventosa, il Babadook.

Aperto da una sequenza esteticamente magistrale, il film si configura immediatamente come un prodotto per palati fini, dotato di una grande forza visiva e ricco d'interessanti risvolti psicanalitici.
È infatti un horror profondamente intelligente, incentrato sui demoni interiori più che su quelli esteriori, capace di inquietare sottopelle e di far riflettere.
Non manca, in ogni caso, qualche limite – si sente un netto calo nella seconda parte e il finale può lasciare l'amaro in bocca – ma resta una pellicola assolutamente da vedere, capace di colpire e appassionare, soprattutto, i fan del genere.
Difficile trovare in un'opera prima altrettanta maturità.

Per chi abbia voglia di un prodotto più rilassante, la scelta può cadere su «Spy», ultima pellicola di Paul Feig con Melissa McCarthy.
L'attrice interpreta un'analista della Cia, relegata dietro una scrivania da cui guida i suoi agenti operativi. Un'emergenza, però, la farà scendere in campo.
Noto per aver diretto il fortunato «Le amiche della sposa» (2011), Paul Feig ribalta i canoni tradizionali dello spy-movie e sfrutta al meglio il talento comico e sopra le righe della sua protagonista, perfetta per la parte.
Una pellicola ben orchestrata e capace di fare il suo dovere d'intrattenimento nel modo giusto, seppur non manchi qualche passaggio stereotipato e si evidenzi una prolissità davvero eccessiva.
Gli ottimi risultati ai botteghini americani mostrano, comunque, come Feig sappia sempre il fatto suo e abbia capito come catturare un pubblico più vasto possibile: torneremo a sentire parlare di lui molto presto quando, nel corso del 2016, uscirà il suo «Ghostbusters» al femminile, sempre con protagonista la sua attrice feticcio Melissa McCarthy.

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