La data da segnarsi sul calendario è il 16 dicembre quando, nelle nostre sale (in anticipo di due giorni sulla release americana), uscirà il film più atteso dell'anno: «Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della forza», nuovo capitolo della saga iniziata da George Lucas nel 1977.

Dei sequel della prima trilogia («Guerre stellari» del 1977, «L'impero colpisce ancora» del 1980 e «Il ritorno dello Jedi» del 1983, successivamente numerati come episodio IV, V e VI) si parlava già negli anni Ottanta, ma Lucas optò per una serie di tre prequel che, almeno in parte, delusero i fan del celebre franchise: «Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma» (1999) e «Star Wars: Episodio II – L'attacco dei cloni» (2002) non sono certamente all'altezza dei film originali, mentre decisamente più suggestivo e riuscito è «Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith» (2005).

Cosa fa bene sperare che questo nuovo inizio sia, invece, all'altezza delle aspettative? Innanzitutto il nome di J.J. Abrams in cabina di regia. Dopo aver creato serie di grande successo («Alias» e «Lost») e diretto film come «Mission: Impossible III» e «Super 8», Abrams ha ridato nuova linfa alla saga di «Star Trek» con due lungometraggi («Star Trek – Il futuro ha inizio» e «Into Darkness – Star Trek») di grande impatto visivo, scritti benissimo e formalmente impeccabili. La “nuova speranza” è che riesca nella stessa impresa anche con «Star Wars».

La sceneggiatura di «Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della forza», inoltre, è stata scritta dallo stesso Abrams in coppia con Lawrence Kasdan, già autore dei copioni de «L'impero colpisce ancora» e «Il ritorno dello Jedi».

Tale unione tra il vecchio e il nuovo corso della saga si riflette anche sugli attori: tornano interpreti come Harrison Ford, Mark Hamill e Carrie Fisher, affiancati da nuove leve del calibro di Oscar Isaac, Daisy Ridley, John Boyega, Simon Pegg, Domhnall Gleeson, Adam Driver, Andy Serkis e Lupita Nyong'o.

La trama, naturalmente, è segretissima: circa trent'anni dopo la fine de «Il ritorno dello Jedi», la Galassia viene sconvolta da un tremito nella Forza. Un nuovo personaggio scoprirà di avere quei poteri che un tempo furono del grande Luke Skywalker.
D'altronde, ai milioni di fan della saga non serve sapere troppo per farsi salire l'acquolina in bocca: è bastato sentire Han Solo/Harrison Ford pronunciare la frase «Chewie, we're home» (rivolgendosi al compagno di sempre Chewbacca), al termine del trailer ufficiale, per rendere questo settimo capitolo uno dei titoli più desiderati degli ultimi anni. E, forse, non solo.

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