Cultura

15/20 Paola Marini alle Gallerie dell'Accademia di Venezia

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    BENI CULTURALI

    Chi sono i “superdirettori” dei musei nominati da Franceschini

    «Finalmente si volta pagina, ecco i nuovi direttori da tutto il mondo» esultava il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini nell'agosto del 2015 annunciando il completamento della procedura di selezione internazionale per i direttori dei 20 principali musei italiani prevista dalla riforma che porta il suo nome. A due anni di distanza, quello storico pacchetto di nomine - 10 uomini e 10 donne, di cui sette stranieri, tutti cittadini Ue: 3 tedeschi, 2 austriaci, 1 britannico e 1 francese è stato ora censurato dalla nostra Giustizia amministrativa, che in primo grado ha bocciato in particolare gli incarichi di Paolo Giuglierini (Archeologico di Napoli), Carmelo Malacrino (Archeologico di Reggio Calabria) ed Eva Degl'Innocenti (Archeologico di Taranto) e quelli degli “stranieri” Gabriel Zuchtriegel e (Parco archeologico di Paestum) e Peter Assmann (Palazzo Ducale di Mantova). Ma vediamo i profili dei direttori “superstar” arrivati con la “rivoluzione Franceschini” che ora rischia di naufragare per lo stop del Tar Lazio.

    15/20 Paola Marini alle Gallerie dell'Accademia di Venezia

    Paola Marini, 63 anni, storica dell'arte. Nata a Verona, si è laureata con lode a Bologna nel 1975, dove si è poi specializzata in storia dell'arte medioevale e moderna. Dal 1994 dirige i Civici musei d'arte e monumenti del Comune di Verona, dove dal 2011 al 2013 ha anche diretto la Galleria d'Arte Moderna-Palazzo Forti. Ha curato numerose mostre di livello internazionale in collaborazione con istituzioni italiane e straniere, sia pubbliche che private. Dal 1998 insegna museografia e museologia nella Scuola di specializzazione in storia dell'arte dell'Università degli studi di Udine. È autrice di decine di pubblicazioni, con particolare riguardo all'arte veneta.

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