Cultura

10/20 Peter Aufreiter alla Galleria nazionale delle Marche di Urbino

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    BENI CULTURALI

    Chi sono i “superdirettori” dei musei nominati da Franceschini

    «Finalmente si volta pagina, ecco i nuovi direttori da tutto il mondo» esultava il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini nell'agosto del 2015 annunciando il completamento della procedura di selezione internazionale per i direttori dei 20 principali musei italiani prevista dalla riforma che porta il suo nome. A due anni di distanza, quello storico pacchetto di nomine - 10 uomini e 10 donne, di cui sette stranieri, tutti cittadini Ue: 3 tedeschi, 2 austriaci, 1 britannico e 1 francese è stato ora censurato dalla nostra Giustizia amministrativa, che in primo grado ha bocciato in particolare gli incarichi di Paolo Giuglierini (Archeologico di Napoli), Carmelo Malacrino (Archeologico di Reggio Calabria) ed Eva Degl'Innocenti (Archeologico di Taranto) e quelli degli “stranieri” Gabriel Zuchtriegel e (Parco archeologico di Paestum) e Peter Assmann (Palazzo Ducale di Mantova). Ma vediamo i profili dei direttori “superstar” arrivati con la “rivoluzione Franceschini” che ora rischia di naufragare per lo stop del Tar Lazio.

    10/20 Peter Aufreiter alla Galleria nazionale delle Marche di Urbino

    Peter Aufreiter, 40 anni, storico dell'arte. Austriaco, nato a Linz, si è laureato a Vienna in storia dell'arte e filologia germanica. Dal 2010 è direttore del Dipartimento mostre, prestiti, depositi e dell'Artoteca del Museo Belvedere di Vienna, dove dal 2008 al 2010 ha diretto l'Ufficio mostre. Nella capitale austriaca ha in precedenza lavorato presso il Kunsthistorisches Museum e il Sigmund Freud Museum. Ha studiato e vissuto anche in Italia.

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