Cultura

7/20 Sylvain Bellenger al Museo di Capodimonte

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    BENI CULTURALI

    Chi sono i “superdirettori” dei musei nominati da Franceschini

    «Finalmente si volta pagina, ecco i nuovi direttori da tutto il mondo» esultava il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini nell'agosto del 2015 annunciando il completamento della procedura di selezione internazionale per i direttori dei 20 principali musei italiani prevista dalla riforma che porta il suo nome. A due anni di distanza, quello storico pacchetto di nomine - 10 uomini e 10 donne, di cui sette stranieri, tutti cittadini Ue: 3 tedeschi, 2 austriaci, 1 britannico e 1 francese è stato ora censurato dalla nostra Giustizia amministrativa, che in primo grado ha bocciato in particolare gli incarichi di Paolo Giuglierini (Archeologico di Napoli), Carmelo Malacrino (Archeologico di Reggio Calabria) ed Eva Degl'Innocenti (Archeologico di Taranto) e quelli degli “stranieri” Gabriel Zuchtriegel e (Parco archeologico di Paestum) e Peter Assmann (Palazzo Ducale di Mantova). Ma vediamo i profili dei direttori “superstar” arrivati con la “rivoluzione Franceschini” che ora rischia di naufragare per lo stop del Tar Lazio.

    7/20 Sylvain Bellenger al Museo di Capodimonte

    Sylvain Bellenger, 60 anni, storico dell'arte. Francese, nato a Valognes, in Normandia. Laureatosi a Paris X–Nanterre nel 1978 in filosofia, si è poi specializzato in storia dell'arte alla École du Louvree alla Sorbonne, dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca. Dal 2012 è capo dipartimento di pittura e scultura europee medioevali e moderne all'Art Institute di Chicago. Dal 2005 al 2010 è stato curatore capo all'Institut National d'Histoire de l'Art (INHA) di Parigi. Dal 1999 al 2005 è stato curatore della pittura e scultura europea al Cleveland Museum of Art. Dal 1992 al 1999 ha lavorato come direttore e curatore capo del Château and Museums of Blois. Dal 1987 al 1991 è stato direttore dei Museums of Montargis, in Francia. Nel 1986 ha conseguito il titolo di 
Conservateur des Musées de France. Autore di numerose pubblicazioni, ha studiato e lavorato anche alla 
Getty Foundation, alla National Gallery of 
Art di Washington, a Yale e a Palazzo Farnese. Nel 2006 è stato insignito della Légion d'Honneur.


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