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Questo articolo è stato pubblicato il 23 agosto 2015 alle ore 08:14.

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«I sensi” di Iacopo, “l’intelletto” di Cleo e “lo spirito” di Viridiana sono le componenti del nuovo romanzo di Vanni Santoni, Muro di casse. Una narrazione corale, dalla struttura “mixata, romanzo-saggio-romanzo” questa pubblicata da Laterza nella nuova collana Solaris, che senza abbagli sa rendere luce – come di lanterna- fra le molte ombre della sfuggente, cangiante, non mappabile, complessa e frastagliata cultura rave, free tekno. Operazione rischiosa, metaletterariamente affrontata e risolta dall’autore, alla luce dell’ammonimento di Martin Mull: «scrivere di musica è come ballare di architettura». «Perché sognare un quarto d’ora di celebrità - si chiede Viridiana - se potevi prenderti dieci o venti ore al centro dell’Universo? Vaffanculo a tutto e tutti, no? Potevamo creare ovunque la bellezza, in ogni angolaccio, sotto ogni cavalcavia, poteva sgorgare una fonte di meraviglia». E ancora Viridiana dopo una notte di ketamina, ritmi ossessivi e compulsati da un muro di soundystem sparati a palla: «davanti all’orizzonte di quel mattino del ventotto dicembre 1994, un attimo sterminato che virava dall’azzuro al bianco, quel mattino ebbi l’impressione che al mondo non vi fosse nulla di spaventoso». S antoni miscelando tondellianamente il più meticcio fra i generi letterari ai dati di cronaca e alle analisi più attente ritrae «quella cosa sfuggente, multiforme ed entusiasmante avvenuta in Europa tra il 1989 e oggi» che fu il rave e che ha rappresentato, a più riprese, un’indefinita generazione «senza più il treno (Interrail), divisa piuttosto tra la Ryanair e i furgoni scassati». Con una prosa dai ritmi anch’essi basculanti, temperato dal ricordo “allungato” in oltre due decadi, e senza mai scadere nella rievocazione solo nostalgica, l’autore offre un trasparente distillato di quel dionisiaco Citerone erratico che tra sballi, Lsd e alcool provava a realizzare una società libera e ribelle che come «la peggio festaccia nel peggio capannone del peggio pezzo della via Emilia riusciva a brillare dei lampi della genesi e dell’apocalisse».

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Vanni Santoni, Muro di casse, Laterza, Bari, pagg. 129, € 14,00

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