Cultura

Disegni d’oro e d’argento al British Museum

  • Abbonati
  • Accedi
LONDRA

Disegni d’oro e d’argento al British Museum

LONDRA - Non basta ammirare un disegno: per apprezzarlo pienamente bisogna capire come è stato realizzato e capire le intenzioni dell'artista e le difficoltà tecniche che ha incontrato. Con questa convinzione il British Museum invita a studiare, oltre che osservare, i disegni “d'oro e d'argento” di alcuni dei maggiori artisti della storia.

La mostra “Drawing in silver and gold: Leonardo to Jasper Johns” presenta infatti oltre cento dei più importanti disegni mai realizzati negli ultimi seicento anni utilizzando la punta d'argento (o d'oro o di altro metallo), una tecnica di disegno molto antica, di grande fascino ma anche di grande difficoltà. Cancellare gli errori è infatti pressochè impossibile.
Nota già in tempi antichi, la tecnica si è imposta nel Medioevo, ha avuto la sua età dell'oro durante il Rinascimento, è poi andata in declino ed è stata poi riportata in auge dai Pre-Raffaelliti inglesi nell'Ottocento. Ora sta vivendo un revival tra gli artisti contemporanei.

Il metodo è questo: una punta d'oro o d'argento viene fissata a un supporto in legno e metallo e utilizzata per incidere il disegno su una superficie trattata, che può essere un foglio di carta, una pergamena o un pannello di legno. Con il tempo le tracce lasciate dalla punta di metallo, inizialmente sempre di colore grigio, si ossidano modificando l'aspetto del disegno. La punta d'argento, ad esempio, di gran lunga la più utilizzata dagli artisti, lascia tracce che diventano di un colore marrone dorato, mentre l'oro essendo inossidabile resta grigio.

La mostra comprende capolavori come il Busto di un guerriero di Leonardo, che con la sua ricchezza di dettagli dimostra al meglio l'incomparabile maestrìa tecnica dell'artista di Vinci. Sono quattro i disegni di Leonardo in mostra, in prestito dalla collezione della Regina, accanto a opere di Filippo Lippi e Raffaello.

La tecnica non è stata utilizzata solo in Italia, come dimostrano i disegni in mostra di Rembrandt, Hans Bol, Rogier van der Weyden e Albrecht Durer, e poi nell'Ottocento i disegni di pre-raffaelliti inglesi come Holman Hunt e Burne-Jones. Un importante esempio dal Ventesimo secolo è il paesaggio disegnato nel 1934 da Otto Dix dopo essere stato condannato dai nazisti: mostra un cimitero ebreo di campagna sovrastato da nuvole minacciose. In tempi più recenti la tecnica è stata utilizzata da artisti come Pablo Picasso e Jasper Johns. La mostra arriva ai giorni d'oggi con esempi di disegni di Bruce Nauman e Susan Schwalb.

La mostra, realizzata in collaborazione con la National Gallery di Washington, è la prima al mondo dedicata alla tecnica della punta d'argento e vuole essere anche un'occasione di studio e ricerca comparativa sui diversi modi di utilizzare la tecnica in epoche e Paesi diversi.

Drawing in silver and gold: Leonardo to Jasper Johns
10 settembre – 6 dicembre 2015
British Museum, Londra

© Riproduzione riservata