Cultura

Da Dante a Pessoa fino a Palahniuk: ecco le #parolibere sui social

  • Abbonati
  • Accedi
@24DOMENICA

Da Dante a Pessoa fino a Palahniuk: ecco le #parolibere sui social

Su Twitter i lettori del Sole 24 Ore citano i brani di romanzi, le poesie e saggi degli scrittori che hanno difeso, custodito, innalzato il valore prìncipe dell'essere umano.
Da Proust a Nietzsche, e poi da Emily Dickinson a Fernando Pessoa, sono questi solo alcuni degli scrittori, poeti, che gli utenti Twitter hanno condiviso, attraverso parti delle loro opere, giocando con #parolibere.

Un gioco di equilibrata profondità, che vede i lettori della Domenica coinvolti nell'iniziativa che abbiamo lanciato: indicando con passionalità gli autori preferiti e le citazioni più pregnanti. Basti leggere i tweet che si addentrano nei territori della letteratura, della filosofia, della poesia, e della solidarietà.

Si è introdotti a Dante (precisamente nel Canto XVII, Paradiso), a conforto che “La Divina Commedia” è sempre poema essenziale in cui la parola costantemente si divina, ed è dunque incessante. Infatti, Paola Barbagallo ‏@paoladelusa: “Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui, e come è duro calle lo scendere e 'l salir per l'altrui scale”.

Di tutt'altra matrice, ma egualmente seducente, il concetto di libertà underground il quale si scuote, diviene ribellione che disfa e costruisce una sotterranea società allucinata e reale nel contempo, del romanzo “Fight club”. Un'Utopia impazzita, quella che Palahniuk sigilla popolarmente e che porta Francesca Cingoli ‏@f_cingoli a ricordarne un passo: “E' solo dopo aver perso tutto quello che hai che sei libero di fare qualsiasi cosa.”

Sino a citare la melanconia di Pessoa che fu in grado di intendere la libertà anche didentro il suo studio senza mai procedere verso altri luoghi reali, dimostrazione è il suo imperituro: “Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares”; così infatti Gian Franco Ruzzeddu ‏@GiEffeRuzzeddu, che cita lo scrittore di Lisbona: “Tutto quanto vive, vive perché cambia; cambia perché passa; e, poiché passa, muore”.

E in questo succedere di voci, che nella dimensione immateriale di Twitter si intrecciano veloci, prende anche corpo il filosofo del piacere, Aristippo di Cirene; così nel frammento ricordato da Nunzio Guido Mangano ‏@NGMangano :”La mia via non passa né per il comando né per la servitù, ma per la libertà”.

In fondo, che cos'è la letteratura se non la libera potenza d'uso delle parole, o opportunità, per tutti, di oltrepassare i confini della realtà, giustamente, a volte, oltraggiandoli, perché si riesca a invocare la necessità di espressione anche come alto gioco letterario che tutti possono incominciare.

Nel corale avvicendarsi di brani, ha, inoltre, rinascita l'imponente pensiero di Friedrich Wilhelm Nietzsche nel di lui “Così parlò Zarathustra”, menzionato, tramite frammento, da Casa Lettori ‏@CasaLettori: “[…]Tu sei ancora un prigioniero che immagina la libertà”.
La poesia non è giustamente dimenticata nella dimensione di Twitter, perché, ricordiamo, essa è una delle fondamentali lingue perché la libertà si concepisca, e pertanto realizzi; come ha già anticipato E. A. Poe nel suo saggio “Principio poetico” di cui ricordiamo: “[…]Ma sta di fatto che se anche un poco ci ripiegassimo a guardare in noi stessi, discopriremmo immediatamente che sotto il sole non esiste né può esistere un'opera più interamente degna, più supremamente nobile di questa poesia.” Allora viene riportato da True Colours ‏@TrueColours8 un pezzo dell'epistola indirizzata a Joseph Bardwell Lyman da parte della poetessa statunitense Emily Dickinson: “[…]Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola.”

Non dimentichi, infine, della forte solidarietà che gli utenti di Twitter stanno dimostrando alla vicenda processuale riguardante lo scrittore Erri De Luca; solidarietà che si invera nel ricordare periodi tratti dalle sue opere; come Albertofontanaprio ‏@nicojaco: “Libertà uno la deve guadagnare e difendere. La felicità no quella è un regalo.”

Per seguire, in diretta, l'hashtag #parolibere: https://goo.gl/ReABk5
Ecco il link allo Storify di #parolibere: storify.com

© Riproduzione riservata