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Tutta Lana, posa per posa

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YOLO

Tutta Lana, posa per posa

La vuotezza è il nuovo zeitgeist
Prisoners è il duetto tra The Weeknd e Lana Del Rey che i fan aspettavano da tempo, con un ritornello perfetto per entrambi: «Sono prigioniero della mia dipendenza, dipendo da una vita vuota e fredda». In High By The Beach, il primo singolo del nuovo album Honeymoon (uscito il 18 settembre), Lana dice di desiderare solo di poter stare fatta vicino alla spiaggia. In realtà la vera Lana (Elizabeth Woolridge Grant) sembra più interessante del suo personaggio: oltre alla droga e ai ragazzi è appassionata di tecnologia e ha studiato metafisica per «colmare il divario tra Dio e scienza».

Icona fragile
Nel 2012 si è esibita al Saturday Night Live storpiando la canzone con cui è diventata famosa (Video Games), alimentando sospetti sul suo reale talento artistico e su possibili aiutini da parte del computer. Nel tempo è migliorata: Billboard ha parlato di «star making performance» per la sua esibizione al Coachella nel 2014. Ma ha anche detto di sentirsi nervosa e di perdere il fiato quando canta in pubblico per la prima canzone e mezza, quindi non temete di arrivare in ritardo ai suoi concerti.

Altra-femminista
Per aver detto al Guardian che desidererebbe essere già morta come alcuni grandi artisti scomparsi in giovane età, è stata criticata dalla figlia di Kurt Cobain. Nei suoi testi, Lana estetizza la morte in generale e le violenze subite in passato da uno o più imprecisati ragazzi. Il disco precedente a Honeymoon si chiama Ultraviolence, nella canzone omonima canta: «Mi picchia e sembra mi stia baciando, sento i violini». Accusata di antifemminismo ha detto che l'argomento, semplicemente, non le interessa.

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