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Gli opposti di Grazia Varisco a Mayfair

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londra

Gli opposti di Grazia Varisco a Mayfair

Debutto londinese in grande stile per l’artista milanese Grazia Varisco con una retrospettiva alla Cortesi Gallery di Mayfair che parte dai suoi inizi come cofondatrice del gruppo T negli anni Sessanta e segue le sue esplorazioni dell'arte cinetica nei decenni successivi fino alle opere più recenti.

In tutta la sua carriera Varisco ha usato la luce e lo spazio, il movimento e le forme geometriche tridimensionali per creare esperienze sensoriali e alterare le regole visuali, usando mezzi sempre diversi per alterare la percezione delle sue opere, che cambiano a seconda di come le si osserva.

La lettera del gruppo T stava a indicare il tempo come contenuto artistico, e Varisco, dopo gli studi all'Accademia di Brera, é stata una delle prime a esplorare nella sua arte concetti come il moto e i cambiamenti del tempo assieme a Gianni Colombo, al quale la galleria Robilant & Voena, sempre a Mayfair, in questi stessi giorni dedica una mostra.
Uno dei primi lavori nella mostra della Cortesi Gallery, che ha il titolo ‘If….' é Tavole Magnetiche, in cui elementi magnetici colorati su una superficie metallica possono essere mossi e spostati e stanno a indicare opposti come ordine e disordine, pieno e vuoto, aperto e chiuso, simmetrico e asimmetrico.

Schermi luminosi variabili, realizzato nel 1964 é una serie di oggetti cinetici che usano il movimento rotatorio di schermi che si sovrappongono per catturare l'attenzione con una serie continua di variazioni e ripetizioni, creando un effetto ipnotico sempre nuovo. L'uso del vetrocemento modifica continuamente l'immagine sottostante a seconda della luce e del punto di vista. Sono opere che hanno più di mezzo secolo di vita ma sono straordinariamente attuali, o meglio senza tempo.

Una delle opere più recenti é Quadri comunicanti in acciaio, del 2011, con superfici che sembrano avere una profondità nell'allineamento rettilineo Le opere della Varisco utilizzano forme geometriche, dimensioni spaziali, giochi di ombre che puntano a interagire con chi le osserva, alterando aspettative e percezioni per creare un effetto di disorientamento che le rende sempre nuove. Risonanza al tocco, del 2010, dipinto su alluminio, ha dei pannelli mobili che vibrano se premuti con le mani.
La Cortesi Gallery, che ha aperto la sede londinese nel maggio di quest'anno, intende essere un punto d'incontro per collezionisti, studiosi e amanti dell'arte interessati in particolare all'arte italiana degli ultimi cinquant'anni.

Grazia Varisco, If……
1 ottobre-28 novembre 2015
Cortesi Gallery, Londra
www.cortesigallery.com

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