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Pop a Milano, Take That e Public Image Ltd

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musica dal vivo

Pop a Milano, Take That e Public Image Ltd

Il pop che negli anni Novanta faceva impazzire le ragazzine contro il ruggito post punk che alla fine degli anni Settanta scosse il mondo. Melodie, coreografie e bellezza contro dissonanze, provocazioni e l'«estetica del brutto» come rifiuto dell'omologazione. Si gioca tutta su questo contrasto la settimana della musica dal vivo che contrappone i Take That in versione trio ai Public Image Ltd., la band che Johnny «Rotten» Lydon costituì dopo l'«esplosione» (in senso letterale) dei Sex Pistols.

Innanzitutto la celebre boy band: che, piaccia o meno, è parte imprescindibile dell'immaginario collettivo dell'ultimo decennio del Ventesimo secolo. Robbie Williams, quello che dopo «ce l'ha fatta», stavolta non prenderà parte alla festa della reunion. Stesso dicasi per Jason Orange. In compenso, martedì 13 ottobre nell'unica data italiana del loro tour al Forum di Assago, ci saranno Gary Barlow, Howard Donald e Mark Owen a rispolverare successi di bestselling album come «Take That & Party», «Everything Changes» o «Nobody Else». Atmosfere musicali e non solo distanti anni luce dai Public Image Ltd., band nata a Londra nel 1978 grazie a Lydon che, al microfono dei Pistols, aveva guidato la rivoluzione del punk britannico, assieme al chitarrista Keith Levene, in una certa fase nell'organico dei Clash, e al bassista Jah Wobble. Unico superstite del nucleo originario è proprio Rotten che presta voce e volto a «What the world needs now…», caustico ultimo album dei P.I.L., uscito giusto un mese fa. Anche nel loro caso, una sola data italiana domenica 11 ottobre ai Magazzini Generali di Milano.

Torna alle nostre latitudini Elliott Murphy, poliedrico artista americano che spazia con grande disinvoltura tra la scrittura di concept album come il celebratissimo esordio «Aquashow» (1973) e romanzi. Domenica 11 maggio sarà al Big Mama di Roma, ospite d'eccezione di una serata celebrativa dei primi cinque anni dell'etichetta discografica Route 61 Music con il cantautore Marcus Eaton e l'ex Rocking Chairs Graziano Romani. Agli amanti del neo-folk si consiglia l'unica tappa nello Stivale, il 15 ottobre all'Alcatraz di Milano, per The Tallest Man on Earth, polistrumentista svedese reduce dalla pubblicazione del proprio quarto album («Dark Bird is Home», 2015) che la critica internazionale non ha esitato ad accostare all'opera di numerosi mostri sacri del passato. Stessa location per il concerto del cantautore e attore irlandese Glen Hansard, già voce dei The Frames, il 14 ottobre. Dalla Gran Bretagna arriva in ultimo al Robot Festival di Bologna Squarepusher, apostolo della scena drum and bass inglese. Si esibirà il 9 ottobre.

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