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Dossier | N. 36 articoliFesta del Cinema di Roma

Cinema, Abete: «Bene il tax credit, ma servono fondi di investimento sul modello francese»

Tax credit, fondi di investimento sul modello francese delle sofica e aumento della capacità di internazionalizzazione dei produttori italiani. Sono questi secondo Luigi Abete, presidente Bnl Gruppo Bnp Paribas, i punti chiave sui quali deve articolarsi il rilancio dell'industria cinematografica italiana.

Il tax credit per il cinema italiano «ormai si è consolidato ma ora servono anche altri strumenti, come i fondi di investimento sul modello francese», ha sottolineato il presidente di Bnl, Luigi Abete, nel corso del convegno sugli strumenti finanziari a sostegno del mercato cinematografico organizzato da Bnl alla Festa del Cinema di Roma. Secondo Abete, il vantaggio con la creazione di fondi dedicati sarebbe quello di «avvicinare gli investitori al mondo del cinema ripartendo i rischi su più opere scelte dal fondo».

Abete ha ricordato che Bnl «da 80 anni è attiva nel settore del credito cinematografico». La banca con il tax credit ha concluso «circa 60 operazioni di investimento per un investimento di oltre 22 milioni» in cinque anni, ha sottolineato il vicedirettore generale responsabile del corporate Paolo Alberto De Angelis.

Cosa sono le Sofica francesi
Nel luglio 1985 sono state istituite in Francia le Sofica, Società di finanziamento dell'industria cinematografica e audiovisiva che raccolgono fondi per finanziare opere cinematografiche e audiovisive. In pratica i privati che sottoscrivono una Sofica beneficiano di una deduzione fiscale dal reddito netto imponibile , mentre le società azioniste di un particolare ammortamento. Le Sofica ricevono poi una parte dei ricavi per lo sfruttamento dell'opera.

Il dg del Mibac Borrelli: manutenzione straordinaria per il tax credit
«Il tax credit merita una manutenzione straordinaria», ha detto il direttore generale cinema del ministero per i Beni culturali, Nicola Borrelli. Ad esempio, sul tax credit esterno va ampliata qualche possibilità adesso non presente come le sofica, vanno tarati meglio alcuni meccanismi che in alcuni casi portano a distorcere l’uso dello strumento». Borrelli ha ricordato che con la legge di stabilità 2016 il tax credit è stato finanziato per il 2016 con 140 milioni, dai 115 milioni del 2015. «Rispetto a 2 anni fa è un incremento del 50% e non è poco in tempi di spending review», ha sottolineato il dirigente del ministero guidato dal ministro Dario Franceschini, aggiungendo che per l’anno in corso il problema delle risorse si sta risolvendo. E ha ricordato che in Francia hanno aumentato il tax credit produttori al 30% per tutti e noi siamo al 15%.

Cima (Anica): più programmazione finanziaria
Fra i principali problemi dei produttori italiani, ha spiegato Francesca Cima, presidente dei produttori Anica, occorre «più programmazione finanziaria. Quello che serve oggi a noi operatori è sapere lòe risoprse su cui possiamo contare per poter fare piani finanziari per più anni come è giusto che sia per un’industria moderna».

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