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The Italians

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PROLOGO/2

The Italians

MARCO BELINELLI (Sacramento Kings)

«Per me questa stagione rappresenta una nuova sfida. I Kings non arrivano ai playoff da dieci anni, ma hanno voglia di tornare tra i protagonisti dell'Nba. Voglio essere un componente importante della squadra per raggiungere questo obiettivo. Porto a Sacramento la mia esperienza, oltre al mio talento: sono a disposizione dell'allenatore George Karl per dare il mio meglio. Per me partire in quintetto o dalla panchina non è importante, l'importante è giocare bene. Siamo una squadra piena di talento e di personalità forti e mi aspetto molto da DeMarcus Cousins e Rajon Rondo. Possiamo essere la sorpresa della Western Conference, anche se lì è sempre un terno al lotto: sono tutte squadre forti e tutte possono giocarsi il primo posto. Io vedo Spurs e Clippers favoriti. Anche per il titolo.
Ho avuto la fortuna di giocare al fianco di grandissimi giocatori come Chris Paul, Tony Parker, Manu Ginobili e Tim Duncan. Ecco: Tim Duncan è una leggenda. È il vero leader silenzioso. Anche se io sono cresciuto con il mito di Michael Jordan, imitando ogni suo gesto nel cortile di casa quando ero piccolo. Poi è arrivato Kobe, e l'ho guardato come esempio fino ad arrivare a giocarci contro.
Oggi i giocatori più difficili da marcare sono sicuramente Kevin Durant e James Harden. E sono ottimi difensori Jimmy Butler e Tony Allen. Rispetto a quando sono entrato nell'Nba, il gioco è molto più rapido. E si usano molto – soprattutto nelle fasi cruciali – quattro esterni». (Testo raccolto daSara Deganello)

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