Cultura

Atlante degli abiti smessi

  • Abbonati
  • Accedi
libri

Atlante degli abiti smessi

Chissą se i vestiti hanno memoria. Chissą se quella maglietta a righe si ricorda di quella sera di aprile e se il cappotto rosso ha dimenticato una corsa in bici di mattina presto. E chissą se hanno un'anima, se si arrabbiano quando sbagliamo lavaggio e se si offendono quando li lasciamo chiusi nell'armadio per troppo tempo.

Se lo chiede Eleonora, la protagonista del libro “Altante degli abiti smessi” di Elvira Seminara (Einaudi editore). Eleonora sta scappando: lascia il passato alle spalle e armadi pieni di vestiti. Ci sono quelli “elfi, che non trovi in nessun posto quando li cerchi” e quelli “impostori, che sono costati parecchio ma non hanno portato la fortuna promessa”. E ancora: vestiti come “uccelli di Hitchcock: spalanca l'armadio e falli volare via, come si fa con le gelosie e le ossessioni indecorose”. E poi ci sono vestiti “sopravvissuti, che reggono i peggiori addii” e i vestiti “che hai paura a rimettere, perché quel giorno sei stata cosģ felice. E non vuoi rovinarne il ricordo”.

A tutti ha voluto bene, perfino a quelli “che ingrassano”, e tutti decide di lasciare a sua figlia Corinne. Perché in fondo quegli abiti - tutti gli abiti - raccontano una storia. Eleonora racconta la sua a Corinne compilando l'elenco dei vestiti che le lascia in ereditą. Racconta di un matrimonio finito, di un nuovo amore arrivato “a presidiarmi l'anima e il resto”, di come “ogni suicidio maschera un omicidio di qualcun altro che non ha saputo evitarlo”. L'elenco contiene confessioni difficili per una madre ma anche consigli che solo una madre potrebbe dare: leggere sempre attentamente le etichette, non appendere mai due abiti alla stessa gruccia, mettere da parte un po' di felicitą per quando arriva il freddo.

Nell'”Atlante degli abiti smessi” di Elvira Seminara c'č il guardaroba di ognuno di noi, pieno di fallimenti, momenti felici finiti in fondo ai cassetti, occasioni perse con il cartellino ancora attaccato e nuovi amori che chiedono solo di essere indossati.
Elvira Seminara, Atlante degli abiti smessi, Einaudi Editore

© Riproduzione riservata