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Dossier Dopo 35 anni torna “La terrazza” di Ettore Scola

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Dossier | N. 36 articoliFesta del Cinema di Roma

Dopo 35 anni torna “La terrazza” di Ettore Scola

Trentacinque anni dopo torna “La terrazza” di Ettore Scola. Il film, che ha conquistato premi al Festival di Cannes (migliore sceneggiatura e migliore attrice non protagonista), è stato presentato dalla Cineteca Nazionale alla Festa del Cinema di Roma.

«La terrazza - ha spiegato Ettore Scola - è il luogo dove, nelle sere d'estate, gli intelligenti romani cenano in piedi. Sono intellettuali, sono borghesi, sono preoccupati: perché sono in età pensionabile, perché il loro prestigio è in declino, per calo d'ispirazione creativa o per mancanza di progetti culturali, per delusione da rivoluzioni mancate o per rimorsi da complicita' prestate a misfatti culturali. Ma conoscono la storia e sanno che, quando la borghesia è sembrata sul punto di dover cedere il suo potere ad altre classi, le ha piuttosto assorbite, si è trasformata, ha infine rafforzato il suo ruolo».

Un affresco amaro e disincantato sulla vita sociale e gli avvilimenti privati di cinque personaggi della Roma salottiera, che conferma il suo valore di straordinario «documento d'epoca» sull'Italia alla vigilia degli anni '80. Firmato da Age e Scarpelli (oltre che dallo stesso Scola), il film è diventato negli anni fonte di ispirazione per numerosi registi, dal Sorrentino de La grande bellezza al Cantet di Ritorno a L'Avana.

Un film con un attori indimenticabili: Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant, Serge Reggiani, Marcello Mastroianni, Stefania Sandrelli, Carla Gravina, Stefano Satta Flores. Accanto a loro, in piccoli ruoli o camei spesso autoironici, una galleria di personalità della cultura e del cinema: dallo stesso Age a Leo Benvenuti, da Mino Monicelli a Lucio Lombardo Radice, da Ugo Gregoretti a Lucio Villari.

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