Cultura

La torre della canzone

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YOLO

La torre della canzone

RAMBLE ON
Led Zeppelin, 1969

A metà degli anni Sessanta, c'erano in Inghilterra due gruppi che avevano preso il rhythm & blues e gli avevano dato una bella strizzata, rinforzandolo con iniezioni di hard rock e psichedelia: gli Yardbirds, troppo bravi e onesti per non sciogliersi quasi subito, e gli Who, che all'inizio facevano fuoco e fiamme, prima di diventare pretenziosi (si può dire che Tommy, Quadrophenia e più in generale tutta la manfrina dell'opera-rock è una boiata pazzesca?). Il testimone fu raccolto dai Led Zeppelin: alla chitarra c'era Jimmy Page, che proprio dagli Yardbirds fuoriusciva. Il successo fu planetario e a tutt'oggi assomma a più di trecento milioni di dischi venduti. Anche se per me i Led Zeppelin non valgono neanche la metà degli Yardbirds e dei primi Who. Lester Bangs – che di rock capiva più di chiunque altro – sosteneva che fossero allo stesso tempo mosci e pesanti, il che non è facile.

Avrete capito che non li amo. In alcuni casi, addirittura li detesto. Se mi volete fare uno sgarbo, fatemi ascoltare la melensa Stairway to Heaven (ho sempre idolatrato il proprietario di quel famoso negozio di chitarre ad Harlem che esponeva un cartello in cui proibiva ai clienti di provare gli articoli eseguendo gli assoli di Hotel California e del ballatone dei dirigibili). Visto che sono in vena di confessioni, poi, devo dirvi che il trip folk-fantasy campagnolo che ha afflitto il buon Jimmy per qualche stagione mi ha sempre piuttosto stomacato. Parlo, ad esempio, di tutti quei riferimenti tolkieniani che Robert Plant snocciola mentre il fido compare arpeggia sull'acustica in Ramble On: «È stato nelle oscure profondità di Mordor / che ho incontrato una ragazza bellissima. / Ma Gollum e il demonio arrivarono strisciando / e la trascinarono via». Molto meglio quando i testi dei Led Zeppelin si attestano su uno spiccio machismo da caserma, come in The Lemon Song, dove il limone in questione rappresenta ben altro: «Spremimi così che il succo mi coli tra le gambe…».

A questo punto vi chiederete perché mai per questa rubrica io abbia scelto una canzone che non mi piace. Il punto è che a me Ramble On piace da matti. Nonostante tutte le premesse. Misteri insondabili della musica…

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