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Da Meryl Streep a Hou Hsiao-hsien, i protagonisti del Torino Film Festival 2015

Anteprime, grandi nomi e giovani autori esordienti: il Torino Film Festival 2015, in programma dal 20 al 28 novembre, ha svelato un cartellone ricco e variegato, pensato per tutti i gusti.
Dopo una pre-apertura speciale con il notevole «Bella e perduta» di Pietro Marcello (previsto per il 18 novembre), l'inaugurazione ufficiale sarà affidata a «Suffragette» di Sarah Gavron, film ambientato nel 1912 e incentrato sulle battaglie delle suffragette e le persecuzioni di cui furono vittime. Nel cast Meryl Streep e Carey Mulligan.

Nella sezione più suggestiva, “Festa Mobile”, ci sono i titoli più attesi in assoluto: da «The Assassin» di Hou Hsiao-hsien (premiato all'ultimo Festival di Cannes) a «Under Electric Clouds» di Aleksej German Jr., passando per «Me and Earl and the Dying Girl», «Arabian Nights» di Miguel Gomes, «Treasure» di Corneliu Porumboiu e «High Rise» di Ben Wheatley.

Per quanto riguarda il cinema italiano, da segnalare il nuovo film di Gianni Zanasi «La felicità è un sistema complesso» con Valerio Mastandrea e Giuseppe Battiston, oltre a «Prima che la vita cambi noi» di Felice Pesoli, «Oggi insieme, domani anche» di Antonietta De Lillo e «Antonia» di Ferdinando Cito Filomarino.

Diversi i titoli di casa nostra anche nel concorso ufficiale: grande attesa per «I racconti dell'orso» di Samuele Sestieri e Olmo Amato, un'opera prima finanziata col crowdfunding, a cui fanno compagnia «Colpa di comunismo» di Elisabetta Sgarbi, «Lo scambio» di Salvo Cuccia e «Mia madre fa l'attrice» di Mario Balsamo.

Per quanto riguarda i documentari, alte aspettative per «La Frances est notre patrie» di Rithy Panh e «A Distant Episode» di Ben Rivers.
All'interno della sezione più sperimentale, “Onde”, spazio a «Cemetery of Splendour» del thailandese Apichatpong Weeresethakul, «Pompei Eternal Emotion» di Pappi Corsicato e «Faire la parole» di Eugène Green.

Curiosità: nel gruppo “After Hours” ci sono ben tre lungometraggi del prolifico regista nipponico Sion Sono («Tag», «Shinjuku Swan» e «Love & Peace»), ma c'è anche da segnalare l'affascinante «The Forbidden Room» di Guy Maddin.
Menzione speciale per il grande regista britannico Terence Davies che riceverà il Gran Premio Torino: in occasione della consegna, verrà presentato il suo ultimo lavoro, «Sunset Song».

Nel gruppo “Cose che verranno” sono presenti capolavori del passato come «Arancia meccanica», «Blade Runner», «Brazil» e «Stalker».
Infine, da sottolineare l'omaggio che il Festival tributerà a Orson Welles (protagonista del poster ufficiale della kermesse) per il centenario della nascita, con la proiezione di tre suoi grandi film: «Quarto potere», «Rapporto confidenziale» e «L'infernale Quinlan».

Torino Film Festival 2015
20-28 novembre
http://www.torinofilmfest.org/index.html

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