Cultura

X Factor, il bluff non regge: Margherita stona ed esce dalla…

  • Abbonati
  • Accedi
reality

X Factor, il bluff non regge: Margherita stona ed esce dalla competizione

A X Factor c'è una legge non scritta: se un concorrente infila tre ballottaggi di fila, al terzo viene eliminato. La nona edizione italiana non fa eccezione: la puntata andata in onda ieri sera su Sky Uno si è conclusa con l'uscita di scena di Margherita, la ex ragazza con il dulcimer che, puntata dopo puntata, si è progressivamente ridimensionata rispetto alle aspettative suscitate alle Audizioni.

Da promessa a bluff il passo può essere breve e, nel caso della concorrente delle Under Donne di Skin, è stato addirittura brevissimo perché quattro serate sono state sufficienti a mostrare ai giudici e al pubblico che dietro la «costruzione» del personaggio pettinato alla giapponese che canta Leonard Cohen abbracciando in maniera ornamentale uno strumento esotico c'era pochissima sostanza. Il castello di sabbia della 16enne di Fano è venuto giù nella serata dedicata alla disco music, aperta dal mammasantissima del genere Giorgio Moroder che annuncia l'intenzione di remixare il brano che vincerà l'edizione 2015. Sul palco anche gli australiani 5 Minutes of Summer, alle prese con la nuova hit «Hey Everybody» (a proposito: cos'era? Una rivisitazione postmoderna di «Hungry like a wolf» dei Duran Duran?).

Il Tilt salva Luca
Margherita si è cimentata con una versione di «Tainted Love» dei Soft Cell da dimenticare, per il colore dell'interpretazione e soprattutto la precisione dell'intonazione. Al ballottaggio ha dovuto vedersela con l'aspirante teen idol Luca che si era preso il rischio di interpretare il brano di Elvis Presley «Always on my mind» nella versione dance dei Pet Shop Boys. Un territorio scivolosissimo sul quale è apparso parecchio in affanno rispetto alle puntate precedenti. Luca ha eseguito «Say Something», Margherita «Hallelujah». Giudici divisi sulle prove del ballottaggio con Mika ed Elio a favore del primo, mentre Skin e Fedez si sono schierati dalla parte della seconda. Per dirimere la questione è stato necessario ricorrere al tilt. Il pubblico non ha avuto dubbi e ha messo fuori dalla porta una Margherita che ha mantenuto pochissimo rispetto a quanto aveva promesso prima che partissero i live show.

Una sorpresa di nome Enrica
Chi invece si sta rivelando più forte di ogni pronostico della vigilia è Enrica che si conferma la vera sorpresa dell'edizione. Sensuale, esplosiva e tecnicamente ineccepibile su una «Burning up» di Jessie J e Chainz impreziosita dalla coreografia, vola in direzione della finale, per quanto ai tempi delle Audizioni in pochi ci avrebbero scommesso su. Attrezzatissimo pure Davide. Anche la «Things can only get better» di Howard Jones affidatagli da Elio funziona, nonostante il progetto suscitasse in lui qualche perplessità. Certo, la sua performance non è ai livelli dell'interpretazione di «A change is gonna come» ma sta in piedi eccome. Di difficile collocazione questa volta gli Urban Strangers che hanno dovuto vedersela con l'adattamento rap dei Linkin Park di «Numb/Encore». Sono fortissimi, ma quando partono dal folk e lo impreziosiscono con inserti hip hop. Stavolta è apparso quasi che i primi a non credere in ciò che stavano facendo fossero loro. Buona la prova dei Landlord, per quanto «Promises» dei Nero fosse una brutta bestia da domare.

Un autoironico Giò Sada
Tra i gruppi di Fedez i Moseek sono quelli che dalla puntata di ieri sono usciti meglio. Felice escursione electro-pop, la loro, su «Revolusion» di Elliephant. Allo start sembravano svantaggiati rispetto alle altre due band in gara, ma grazie alla loro dedizione possono ribaltare le gerarchie. Un giovedì dopo l'altro. Leonardo offre una prova discreta con la «Only you» di Yazoo scelta per lui da Mika. Fa da valore aggiunto la coreografia del robot. In ultimo c'è Giò Sada che, per l'ennesima volta, merita un discorso a parte. In «Girl U Want» dei Devo, brano lontano anni luce dal suo immaginario musicale di riferimento, esibisce un inedito lato autoironico. La prova era complicata ma il ragazzo pugliese l'ha dominata. E resta tra i concorrenti più accreditati per la vittoria finale.

© Riproduzione riservata