Cultura

Luca Scacchetti tra architettura e design: un convegno alla Bovisa di Milano

  • Abbonati
  • Accedi
convegno

Luca Scacchetti tra architettura e design: un convegno alla Bovisa di Milano

Chi entra nello studio Luca Scacchetti in via Marcona, a Milano, resta colpito dal grande pavimento di marmo bianco, le cui lastre sono state posate sulla base di un disegno irregolare, lo stesso che l'architetto greco Dimitri Pikionis realizzò in Grecia negli anni '50 per lastricare i sentieri attorno al Partenone.
Una scelta che dà subito l'idea di quanto i rimandi alle forme classiche, successivamente assimilate, elaborate, trasformate, alleggerite, siano stati decisivi nell'opera di Luca Scacchetti, urbanista, architetto, designer di fama internazionale, materia di cui era docente al Politecnico di Milano, scomparso nei mesi scorsi e cui il Politecnico dedicherà un convegno giovedì 3 dicembre al campus Bovisa (h. 17,15).

Luca Scacchetti ha trasfuso nel design sia la sua forte, basilare cultura dei materiali, tra i quali selezionava rigorosamente solo quelli naturali, tanto da riscoprire e rilanciare marmi e legni caduti in disuso dal Dopoguerra, sia la sua grande esperienza di architetto, che lo ha visto progettare edifici pubblici e privati, strutture alberghiere, dalla Costa Smeralda alla Cina, dagli aeroporti di Roma e Bologna all'Azerbaigian, dal Giappone alla Germania. In Cina, in particolare, ha progettato e realizzato, per l'Expo Internazionale 2010 di Shanghai, il nuovo quartiere a PJ South – Shanghai, per circa ottomila abitanti. Tutti progetti nei quali è sempre prevalso il rapporto con il luogo e con la sua tradizione, nel tentativo di tradurre il tutto in un linguaggio contemporaneo e attuale (valga per tutti la bellissima villa Amoras, in Sardegna).

Questa interdisciplinarità, arricchita dall'attività didattica e formativa (oltre al Politecnico, Scacchetti ha insegnato alla cattedra di Elementi d'Architettura dell'accademia di Brera), rielaborata in forme lievi, giocose, è alla base del lavoro di designer che lo ha visto collaborare con aziende italiane ed europee creando arredi, complementi d'arredo, luci, oggettistica. Dalla poltrona Frau, per cui ha disegnato tra l'altro le poltrone Hydra e Sinan, alle lampade disegnate per La Murrina e Flos, ai progetti per Tecno, Oak Design e iGuzzini, solo per citarne alcune, fino alla collaborazione con aziende di piccole dimensioni che spesso, grazie a lui, sono riuscite a oltrepassare le porte del Salone del Mobile di Milano.

© Riproduzione riservata