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Non moriremo cattocomunisti

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Non moriremo cattocomunisti

Se è vero che la politica crea strani compagni di letto, la Prima Repubblica si può considerare un ménage à trois protratto per mezzo secolo. Sotto le coperte dell'arco costituzionale, democristiani, comunisti e partiti laico-socialisti erano costretti a congiungersi componendo le figure più audaci. Come spesso accade in questi casi, due amanti se la intendevano meglio a spese del terzo incomodo.

La chiave erotica s'impone fin dal titolo del libro di Massimo Teodori, Il vizietto cattocomunista (Marsilio), storia di una lunga intesa che va dal Concordato alle ultime vicende del Pd. Le posizioni sperimentate sono state molte, ma due con più tenacia delle altre. Palmiro Togliatti era l'amante scaltro ma un po' cinico, che corteggiava il mondo clericale per ragioni tattiche – la presa del cattolicesimo sulle masse, il bisogno del Pci di legittimarsi presso i ceti medi impauriti. Le cose però presero una piega sentimentale. C'è chi il connubio lo fa per noia, chi se lo sceglie per professione: Berlinguer né l'uno né l'altro, lui lo faceva per passione. Sotto l'egida di Franco Rodano, il grande ideologo del cattocomunismo, egualmente integralista in entrambe le fedi e convinto che il Pci dovesse essere «la spada di Dio» (non ridacchiate, lì al quarto banco), nacque l'ars amandi del compromesso storico, che prevedeva di buttare i socialisti fuori dal letto. Le cose, come si sa, andarono diversamente, e a cacciarli furono le Procure. Per ragioni non solo giudiziarie il mondo laico è quasi scomparso, Teodori lo sa bene e per questo ha scelto di farsene storiografo.

Il problema è quando arriva al presente. Perché da alcuni segnali – la presidenza a Mattarella, la timidezza sui diritti civili – sospetta che il renzismo sia l'ultima variante del vizietto. Ma la politica si fa con i compagni di letto a disposizione, belli o brutti, e Renzi in questo sembra un amante più togliattiano che berlingueriano. Se la sinistra è ridotta a un triste ménage à deux tra postdemocristiani e postcomunisti, non sarebbe un po' onanistico cercarsi amanti che non esistono più?

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