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«Jihadista», «Isis» e «Daesh» nel dizionario…

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«Jihadista», «Isis» e «Daesh» nel dizionario Zingarelli 2016

Dopo che le immagini in tv e su internet, la notte del 13 novembre, ci hanno mostrato che a Parigi si può morire sotto attacco terroristico, come a Baghdad, Beirut o Tripoli, certi termini arabo-musulmani che leggiamo sui giornali, finora poco noti, cominciano a entrare nel dizionario di italiano. Nell'edizione 2016 dello Zingarelli ci sono più di 500 inserimenti di nuove parole, che si aggiungono alle 144mila voci e ai 380mila significati presenti nell'opera.

Con riferimento allo scenario politico-sociale del Nord Africa e del Medio Oriente, passando in rassegna le voci entrate nello Zingarelli negli ultimi anni iniziamo da “jihadista” (inserita nell'edizione 2016), sostenitore o seguace della “jihad”, di solito ritenuta la guerra santa, condotta dagli integralisti musulmani con attentati e azioni terroristiche contro gli infedeli. Ma la parola “jihad” si trova usata anche in contesti diversi, nel Corano o negli “hadith” (altra voce entrata di recente nel dizionario), la raccolta delle azioni e dei detti del profeta Maometto.

Nell'appendice che lo Zingarelli dedica alle sigle quest'anno ci sono “Isis”, dall'inglese “Islamic State of Iraq and Syria”, Stato islamico dell'Iraq e della Siria, e “Daesh”, dall'arabo “al-Dawla al-Islamiya fi Iraq wa al-Sham”, Stato islamico di Iraq e Levante. I due termini indicano il cosiddetto “Califfato islamico”: Isis è più diffuso sui giornali italiani; a volte troviamo anche Isil (dove la “L” indica il Levante o Grande Siria) o più sinteticamente Is, cioè Stato islamico. Ma per non conferire una sorta di riconoscimento a un'organizzazione terroristica, a livello diplomatico (e non solo), si preferisce usare il termine meno pregnante Daesh, dalla pronuncia araba della sigla.

Fra gli altri vocaboli arabo-musulmani entrati negli ultimi anni nello Zingarelli citiamo ancora “peshmerga”, voce curda che significa “chi guarda in faccia (pesh) la morte (merga)”. Con questa voce si indicano i combattenti curdi che, proprio il 13 novembre, hanno strappato all'Isis (o Daesh) la città irachena di Sinjar, considerata strategica perché incrocia un'importante arteria stradale. L'offensiva dei peshmerga ha potuto avere successo grazie all'appoggio degli aerei Usa, ma nel labirinto delle alleanze e delle rivalità mediorientali, ai curdi è decisamente ostile la Turchia, che pure fa parte della Nato. Dal linguaggio della politica italiana sono entrati nel dizionario i vocaboli “pentastellato”, relativo al Movimento 5 Stelle, e “complottista”, per indicare non soltanto chi ordisce complotti, ma anche chi tende a immaginare complotti dietro a ogni evento. Segno dei tempi sono anche le nuove figure del “cogenitore”, uno dei genitori rispetto all'altro, specialmente se il concepimento o l'adozione del figlio avviene al di fuori degli schemi della famiglia tradizionale, e della “madre surrogata”, una donna che accetta di portare a termine una gravidanza fino al parto per conto di altri.

Lo Zingarelli 2016, a cura di Mario Cannella e Beata Lazzarini (Zanichelli editore), è un volume di 2.688 pagine, che nella versione base rilegata (più licenza di consultazione elettronica per 90 giorni) costa 65,00 euro, mentre l'edizione plus offre il volume rilegato più il dvd con download senza scadenza e la consultazione online per 1 anno a 81,00 euro. La versione elettronica contiene, oltre al testo integrale dell'opera, anche il Vocabolario degli Accademici della Crusca del 1612, il Dizionario della lingua italiana di Nicolò Tommaseo e Bernardo Bellini, il più importante vocabolario di italiano dell'Ottocento pubblicato in 8 volumi fra il 1865 e il 1879, e l'Enciclopedia Zanichelli con oltre 70mila voci, aggiornata al 30 aprile 2015. Per il 750° anniversario della nascita di Dante sono state inserite anche mille citazioni dantesche, ricercabili con un'unica interrogazione, e altre citazioni di 123 autori.

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