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«La Madonna dei mandarini»

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«La Madonna dei mandarini»

La Madonna dei mandarini è un libro divertente e al contempo drammatico che con ironia, sarcasmo e pennellate di colore, narra un circo di personaggi che gravitano attorno a un centro per ragazze madri e ragazzi disabili a Napoli.

Antonella Cilento nei suoi tanti romanzi ci ha abituati a narrazioni che si snodano tra arte e storia, personaggi immersi in scenari di quadri, statue, oggetti preziosi: così è anche in questo libro ambientato in una Napoli contemporanea tra preti, avvocati, figli menomati, madri disperate, nonne, povertà, speranza, disillusione.

Un ricco avvocato, bello, colto, tutto intento a far parlare bene di sé il mondo, manda avanti con un amico, incolto e lanciato nella scalata sociale, un centro di una piccola associazione cattolica con la tutela e la benedizione di un parroco che cerca il paradiso in terra. Un volontario dell'associazione, studente esitante in medicina e compagnia di una nonna malata, guarda alla bellezza e ricchezza di coloro che gestiscono il centro come a un mondo farlocco e vuoto, ma estremamente potente. Lui che non conoscerà mai bellezza, denari, potere, e non avrà nemmeno forse mai un lavoro, è l'unico ad avere parole e gesti per le persone in difficoltà, soprattutto per la vedova Agata, madre di un ragazzo nato menomato, che aspetta la morte come una liberazione dal peccato.

È il peccato il movimento intorno al quale Cilento muove tutti i personaggi, a narrarci che nessuno è senza colpa: l'avvocato ricco nasconde a suon di palestra e abiti su misura una vergogna ancestrale che nessuno deve vedere, la medesima che Agata esibisce ogni volta che è col figlio. Anche il ragazzo volontario, sfortunato e senza colpa, ruba per poter curare sua nonna, ma regala il bottino non appena realizza che la cifra è irrisoria rispetto al grande male.

Cilento narra le tragedie quotidiane di questi e di altri personaggi che si muovono tra case povere con luci gialle al soffitto in periferia, studi lussuosi al Vomero, camminate in via Tribunali. La catarsi avverrà di fronte alla statua dell'auriga di Mozia, al cui cospetto chi è in grado di commuoversi leggerà un pezzo della propria storia, troverà una porzione della propria colpa.

Colpi di scena e prepotenze si alternano a risate amare, al profumo di sfogliatelle e di bucce di mandarini sul fuoco: i libri di Antonella Cilento confortano, proprio come la Madonna dei mandarini consola chi espia la propria colpa.


La Madonna dei mandarini
di Antonella Cilento
Enne Enne Editore, Milano, 2015
Pagg. 144
Prezzo 13 euro

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