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Sotto l'albero c'è la voce di Anastacia

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Sotto l'albero c'è la voce di Anastacia

Concerto di Natale, sotto l'albero c'è la voce di Anastacia
Concerto di Natale, sotto l'albero c'è la voce di Anastacia

Per i fan è un antipasto di quello che vedremo a primavera prossima. Un antipasto particolarissimo, ai piedi di un albero addobbato per le festività. Anastacia torna in Italia come ospite d'eccezione del Concerto di Natale 2015 che, sabato 12 dicembre, si terrà all'Auditorium Conciliazione di Roma per essere poi trasmesso da Canale 5 il 19 dicembre prossimo.
Sarà la cantante americana la star indiscussa di un cast che comprende, tra gli altri, anche l'argentina Lola Ponce, lo spagnolo virtuoso della cornamusa elettrica Hevia e la beninese Angélique Kidjo, punto di riferimento della world music contemporanea. Anastacia è una vera e propria habitué dei nostri palchi: la rivedremo il 3 aprile dell'anno prossimo al Gran Teatro Geox di Padova, il 4 al Linearciak di Milano e il 6 aprile al Palasport di Bolzano con un live act che ripercorre idealmente 15 anni di carriera discografica, riassunta nella recente raccolta «Ultimate Collection».

La settimana della musica dal vivo offre numerosi appuntamenti con grandi interpreti femminili di ambito pop e non solo. Al Blue Note di Milano, per esempio, torna dal vivo Ornella Vanoni con l'evento speciale «Free Soul» che la vedrà interpretare standard di jazz e bossa nova oltre a classici del suo repertorio. Due date: la prima, già sold out, l'11 dicembre e la seconda il 12 dicembre. Sempre al Blue Note, dal 17 al 19 dicembre, tre doppie date per Sarah Jane Morris, di nuovo alle prese con i brani estratti dall'ultimo album «Bloody Rain», in cui musica, parole, grandi ospiti e impegno sociale si fondono con efficacia. Un lavoro di grandissimo impatto emotivo che raccoglie accanto alla rossa pasionaria inglese nomi noti ed emergenti da tutto il mondo: compagni di sempre come i chitarristi Tony Remy, Dominic Miller e Tim Cansfield, il batterista Martyn Barker, il bassista Henry Thomas, Johnny Brown e il marito Mark Pulsford alla scrittura, ma anche il cantautore nigeriano Keziah Jones, la vocalista Eska dallo Zimbawue, il senegalese Seckou Keita alla kora, il brasiliano Adriano Adewale alle percussioni e il suonatore di fiati newyorchese, nato a Tel Aviv, Avishai Cohen al flicorno, l'armonica di Adam Glasser a introdurre il Soweto Gospel Choir, il chitarrista da Trinidad Tim Cansfield. Un album davvero internazionale in cui l'importanza dei temi trattati non appesantisce affatto la piacevolezza dell'ascolto.

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