
Nessuna menzione per «Non essere cattivo» di Claudio Caligari. Nominato Ennio Morricone per la colonna sonora di «The Hateful Eight».
La stagione dei premi cinematografici inizia a entrare nel vivo: sono state annunciate le nomination ai prossimi Golden Globes, la cui cerimonia ufficiale si terrà domenica 10 gennaio. Autentico antipasto degli Oscar, i Golden Globes sono una vera e propria istituzione del mondo del cinema americano, nati nel 1944 e assegnati da una giuria di giornalisti della stampa estera iscritti alla HFPA (Hollywood Foreign Press Association).
La prima notizia è che non è stato candidato «Non essere cattivo»: il lungometraggio postumo di Claudio Caligari (scelto come rappresentante italiano per gli Oscar) non è riuscito a entrare nella cinquina dei nominati per il miglior film straniero.
Gli sono stati preferiti «Dio esiste e vive a Bruxelles» (Belgio), il notevole «Il figlio di Saul» (Ungheria), «El club» (Cile), «The Fencer» (Finlandia) e «Mustang» (Francia).
Nella categoria per il miglior film drammatico parte in prima fila «Il caso Spotlight» di Thomas McCarthy: la pellicola dovrebbe avere la meglio su «The Revenant» di Alejandro Gonzalez Inarritu, «Carol» di Todd Haynes, «Room» di Lenny Abrahamson e «Mad Max: Fury Road» di George Miller.
Per quanto riguarda gli attori drammatici: le nomination per la miglior interpretazione maschile sono andate a Bryan Cranston («Trumbo»), Leonardo DiCaprio («The Revenant»), Michael Fassbender («Steve Jobs»), Eddie Redmayne («The Danish Girl») e Will Smith («Concussion»); quella per la miglior performance femminile a Cate Blanchett («Carol»), Brie Larson («Room»), Rooney Mara («Carol»), Saoirse Ronan («Brooklyn») e Alicia Vikander («The Danish Girl»).
Nel gruppo dei film musical e commedie dovrebbe spuntarla «Sopravvissuto – The Martian» di Ridley Scott: gli altri quattro candidati sono «Joy» di David O. Russell, «Trainwreck» di Judd Apatow, «Spy» di Paul Feig e «The Big Short» di Adam McKay.
Come migliore attore si può puntare su Matt Damon («Sopravvissuto – The Martian»), che sfiderà Christian Bale («The Big Short»), Steve Carell («The Big Short»), Al Pacino («Danny Collins») e Mark Ruffalo («Infinitely Polar Bear»). Tra le attrici, in nomination Jennifer Lawrence («Joy»), Melissa McCarthy («Spy»), Amy Schumer («Trainwreck»), Maggie Smith («The Lady in the Van») e Lily Tomlin («Grandma»).
Non c'è distinzione tra commedie e film drammatici nella categoria per i migliori registi (nominati Todd Haynes, Alejandro Gonzalez Inarritu, Thomas McCarthy, George Miller e Ridley Scott) e in quella per i migliori attori non protagonisti: tra gli interpreti maschili partono in prima fila Mark Rylance («Il ponte delle spie»), Sylvester Stallone («Creed») e Idris Elba («Beasts of No Nation»); tra le interpreti femminili Kate Winslet («Steve Jobs»), Helen Mirren («Trumbo») e Alicia Vikander («Ex Machina»).
Nel gruppetto dei migliori film d'animazione, quasi impossibile che non vinca il capolavoro della Pixar «Inside Out»; gli altri nominati sono «Il viaggio di Arlo», «Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts» e «Shaun – Vita da pecora». Da segnalare che nella categoria per la miglior colonna sonora c'è il nostro Ennio Morricone per «The Hateful Eight» di Quentin Tarantino. Due menzioni anche per «Youth – La giovinezza» di Paolo Sorrentino: miglior canzone e attrice non protagonista (Jane Fonda).
Per quanto riguarda il piccolo schermo, la cinquina della serie drammatiche è composta da «Empire», «Game of Thrones», «Mr. Robot», «Narcos» e «Outlander». Come migliori serie comedy, invece, «Casual», «Mozart in the Jungle», «Orange is the New Black», «Silicon Valley», «Transparent» e «Veep». Infine, le nomination per il Golden Globe alla miglior mini-serie o film per la tv sono andate a «American Crime», «American Horror Story», «Fargo», «Flesh & Bone» e «Wolf Hall».
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