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Fenomenologia del successo dei podcast (non in Italia)

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YOLO

Fenomenologia del successo dei podcast (non in Italia)

  • –di Tim Small

I podcast hanno una storia strana. Nascono nel 2004, in pompa magna, con i primi smartphone. Tutti parlano di rivoluzione della radio, eccitatissimi, e poi, piano piano, se ne dimenticano. Nel 2014, esce la killer-app dei podcast: Serial, il giallo-a-puntate condotto da Sarah Koenig. Serial spacca il mondo e viene scaricato 68 milioni di volte in pochi mesi, e oggi troviamo, a dieci anni dalla prima volta, articoli che si interrogano sul potenziale dei podcast come salvatori del giornalismo. Serial ha cambiato le abitudini di consumo di milioni e milioni di persone, e ci ha aiutati a capire che i podcast, potenzialmente, rispondono bene ai due grandi cambiamenti nel mondo dell'entertainment: la rivoluzione dell'on demand e la competizione sempre maggiore per il tempo libero degli utenti. Non avendo bisogno dei tuoi occhi, i podcast giocano a un altro gioco rispetto a riviste, Facebook, serie tv, Candy Crush: nessuno di questi li puoi consumare mentre fai jogging, guidi, o cucini. E sono per loro stessa natura, on demand. E ci ha anche ricordato che, se qualcuno racconta una bella storia, non c'è niente di più bello che sedersi e ascoltare.

Radiolab
Radiolab produce singoli audio-documentari su argomenti totalmente diversi, più o meno una volta al mese dal 2004, il tutto sotto un cappello di giornalismo investigativo, scientifico e filosofico. Ha vinto due Peabody Awards nel 2010 e 2014, e raramente sono stati più meritati. La qualità media è straordinariamente elevata, le storie proposte sempre affascinanti, a volte sconvolgenti. Personalmente, io ho iniziato tre anni fa, e ci ho messo meno di due mesi per ascoltarmi tutto l'archivio. Consigliatissimo.

This American Life
Ira Glass è l'irritante conduttore e produttore di This American Life, dal 1995 sulla radio WBEZ di Chicago, e i loro podcast sono tra i più scaricati dal 2006 ad oggi. Negli anni è diventato il rappresentante ufficioso di tutta NPR – la National Public Radio così amata dai dolci, buoni liberal americani. La sua voce nasale è tra le più imitate in America, ma il suo programma, nel bene e nel male, è riuscito a produrre una quantità imparagonabile di contenuti di qualità: ben 561 ore di programma.

Radiotopia
99% Invisible è il podcast di design e architettura condotto da Roman Mars che nasce dalla citazione di Buckminster Fuller: «Il 99% di chi sei è invisibile e intoccabile». Nel 2012, il suo “piccolo programma” è stato il progetto giornalistico di Kickstarter più finanziato nella storia del sito. Attorno a questo successo, Roman ha costruito un piccolo impero, un network di podcast indipendenti di qualità: benvenuti a Radiotopia. Al suo interno consiglio Strangers di Lea Thau (già produttrice di The Moth).

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