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Gli album più attesi del 2016

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Gli album più attesi del 2016

Una volta era più facile: sapevi con mesi di anticipo quando sarebbe uscito il nuovo album del tuo artista preferito. Con la crisi globale dell'industria discografica il marketing è tenuto a spostare sempre un po' più in là l'asticella della sorpresa e così i calendari delle major si aggiornano con improvvisi colpi di coda, tra release clamorose che talvolta seguono di giusto una manciata di settimane il loro annuncio e tutta la potenza di fuoco del web utilizzata come arma non convenzionale per guadagnare ascoltatori. Ma, per quello che ci è concesso di vedere fin qui, il 2016 sarà un anno di uscite musicali per niente banali che dovrebbero spostare - e non di poco - gli equilibri di classifica.

Partiamo da una certezza: venerdì 8 gennaio, a festività appena archiviate, esce «Blackstar», 28esimo album in studio di David Bowie che arriva a tre anni di distanza dal precedente «The Next Day». La title track è già stata apprezzata dai più come sigla di «The Last Panthers», crime serie televisiva trasmessa in Italia da Sky Atlantic. A metà dicembre è stato lanciato poi il singolo «Lazarus» che il Duca Bianco ha scritto per l'omonimo musical di cui è autore insieme con Enda Walsh, per la regia di Ivo Van Hove, in programmazione a New York. Un'opera, quella che vedrà la luce tra circa una settimana, in cui l'art rock più sofisticato si spinge sino ai confini della sperimentazione jazz. E scusate se è poco.

Per i fan dell'hard & heavy, invece, il 2016 sarà l'anno della reunion dei Guns ‘n' Roses in formazione storica. O meglio: Axl Rose e Slash, le due anime battagliere della band californiana che tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio dei Novanta dominò le scene mondiali saranno sicuramente della partita, insieme con Duff McKagan, tutto il resto è da scoprire. E c'è da credere che le sorprese non saranno poche, album in primis, ma toccherà scoprirle un pezzo alla volta, come ormai impone la strategia da para-guerrilla marketing che nell'industria discografica regola la comunicazione dei grandi eventi. Per cui, cari ragazzi, non fate gli impazienti. Si sa abbastanza poco anche delle nuove avventure in vinile, streaming e digital download di altri eroi dei primissimi anni Novanta come Red Hot Chili Peppers, Pearl Jam e Soundgarden, ma pare che nel 2016 ci riserveranno sorprese anche loro, almeno stando a quanto è possibile comprendere da dichiarazioni sparse in giro dai rispettivi membri. Tra i più attesi ci sono poi i Radiohead che per ora si sono limitati a regalare ai loro fan «Spectre», pezzo che realizzarono per la colonna sonora dell'ultimo film di 007, scartato tuttavia dalla produzione.

Sempre alla fine degli anni Novanta esplose il fenomeno del cosiddetto skunk rock che aveva negli anglo-giamaicani Skunk Anansie il proprio punto di riferimento. La band, guidata dalla front leader Skin, ormai nota al pubblico italiano soprattutto come giudice di X Factor, tornerà il 15 gennaio con «Archytecture», album lanciato dal singolo tormentone «Love Someone Else». Per marzo è dato un ritorno rock particolarmente easy listening, quello dell'acchiappa-femmine anni Ottanta Bon Jovi, mentre in territorio hip hop c'è da scommettere che si faranno notare le uscite di Kanye West, Frank Ocean e 50 Cent («Street King Immortal»). Di culto assoluto il ritorno dei Primal Scream di Bobby Gillespie che, a tre anni dal precedente «More Light», distribuiranno «Chaosmosis», e quello della performer Yoko Ono («Yes, I'm a Witch too»), la ex signora Lennon che si è conquistata un incredibile seguito negli ambienti indie rock. Sul versante pop ci saranno in ultimo un maestro assoluto del genere, Sir Elton John, che a febbraio sfornerà «Wonderful Crazy Night» e le inossidabili Christina Aguilera e Katy Perry, pronte a scalare le classifiche mondiali a colpi di hit.

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