Cultura

A Firenze omaggio a Giovanni Spadolini

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a 90 anni dalla nascita

A Firenze omaggio a Giovanni Spadolini

Firenze, con una mostra, rende omaggio a Giovanni Spadolini (1925-1994) a 90 anni dalla nascita. “Giovanni Spadolini - Giornalista, storico e uomo delle istituzioni”, è il titolo della mostra che ha debuttato a Roma lo scorso autunno e ha aperto oggi i battenti nello Spazio Mostre dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, dove resterà fino al 29 febbraio. Poi dal 13 gennaio al 29 febbraio si trasferità alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. L'iniziativa è promossa da Ente Cr Firenze e Fondazione Spadolini Nuova Antologia, il cui presidente Cosimo Ceccuti è curatore della rassegna. All'inaugurazione il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini.

Documenti, libri e fotografie per ricordare lo statista, il giornalista, il politico
Le due esposizioni, che nei mesi scorsi sono state allestite in una unica sede al Complesso del Vittoriano a Roma, ricordano di Spadolini che ha saputo coniugare l'impegno politico con una straordinaria passione culturale. Attraverso documenti, libri, fotografie, oggetti e filmati è stato ricostruito il percorso compiuto dallo statista che ha tentato di rispondere alle sue «tre anime» come era solito definirle: lo storico, il giornalista, il politico. «Tre anime - ha osservato il curatore Cosimo Ceccuti - non separabili l'una dall'altra: la cultura come patrimonio indispensabile per affrontare le sfide della politica, mai concepita come esercizio del potere ma come attività di governo, come quotidiano impegno per la soluzione dei problemi nazionali, nell'interesse generale della comunità».

Quattro le sezioni legate alle svolte fondamentali della vita
La mostra è suddivisa in quattro sezioni che corrispondono alle svolte fondamentali della vita di Spadolini: 'Gli anni della formazione. L'età favolosa 1925-1947', 'Storico e giornalista 1948-1972', 'Il politico e l'uomo delle istituzioni 1972-1994', 'La Fondazione Spadolini Nuova Antologia', la sua eredità culturale e spirituale. La Biblioteca Nazionale ospita invece una sezione dedicata alla 'passione per i libri' di Spadolini.

Focus dedicati alle passioni di Spadolini
In tutte le sezioni ai libri, ai documenti e alle foto si alternano - così come nella sua residenza di Pian dei Giullari, sulle colline fiorentine - quadri di artisti con cui Spadolini ha avuto frequentazione e amicizia, quali Ardengo Soffici, Ottone Rosai, Leo Longanesi, Mino Maccari. Quattro focus richiamano l'attenzione su alcune delle principali passioni di Spadolini. Quella per l'Arma dei Carabinieri, nutrita fin dall'infanzia e consolidata negli anni, tanto che durante le celebrazioni legate all'Arma amava spesso citare lo scrittore Emilio Cecchi: «Io sto sempre dalla parte dei Carabinieri», ovvero dalla parte di una certa visione dell'ordine, dell'integrità morale, del senso dello Stato.

Una sala del Mibact intitolata a Spadolini
Il ministro Dario Franceschini ha annunciato chee sarà intitolata all'ex presidente del Senato Giovanni Spadolini (1925-1994) la sala dell'ex Consiglio Nazionale del ministero dei Beni e delle attività culturali, al piano terra del Collegio Romano. «A Spadolini - ha ricordato Franceschini - è dovuta la fondazione del ministero dei Beni culturali, oltre 40 anni fa, di cui fu anche il primo ministro. Grazie a lui ci fu una svolta importante per il Paese. Per questo gli intitoleremo la sala più importante del ministero».

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