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Sanremo, Gabbani primo tra i Giovani. Fuori Zero Assoluto, Dear…

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la semifinale

Sanremo, Gabbani primo tra i Giovani. Fuori Zero Assoluto, Dear Jack, Neffa, Bluvertigo e Fornaciari

Prima l'eliminazione, ma di misura. Poi il passaggio del turno, perché si scopre che c'era una falla nel sistema di votazione che lo aveva eliminato. Quindi la vittoria a sorpresa, per giunta contro la concorrente che sembrava predestinata a salire sul gradino più alto del podio: per la categoria Nuove proposte vince la 66esima edizione di Sanremo Francesco Gabbani con il brano «Amen».

Per la categoria Campioni, invece, prossimi all'eliminazione Zero Assoluto, Dear Jack, Neffa, Bluvertigo e Irene Fornaciari. Uno solo di questi cinque concorrenti, attraverso il televoto, potrà essere ripescato per la finalissima di stasera. Questi i verdetti della semifinale del Festival andata in onda ieri sera su Rai 1, una lunga maratona nella quale ciascuno dei 20 Big ha avuto la possibilità di eseguire nuovamente il proprio brano in concorso, in ordine inverso rispetto alle prime due serata. Il quadro non appare molto diverso da quello che si andava delineando con le classifiche parziali, ma torniamo al concorso dei Giovani: Gabbani, 34enne cantautore toscano lontano discepolo del Franco Battiato più pop, insignito anche del premio della critica Nuove proposte, si è piazzato davanti a Chiara Dello Iacovo, grande favorita della vigilia con la orecchiabile «Introverso». La ragazza si deve accontentare del premio della Sala stampa, radio, tv e web nonché del premio Assomusica. Terza posizione per lo scafatissimo Ermal Meta, ieri con gli occhi truccati arcobaleno per cantare «Odio le favole», quarto Mahmood, ennesimo epigono di Marco Mengoni che portava in concorso il tormentone «Dimentica». Quanto a Miele, la cantante siciliana che nella semifinale di giovedì si era vista inizialmente assegnare il passaggio del turno, per poi dover chinare il capo di fronte all'errore tecnico sul sistema di voto che rimetteva in pista Gabbani, ha avuto l'onore di esibirsi comunque a inizio puntata, circostanza che seppellisce ogni ragione di contesa dopo le voci di ricorso circolate giovedì sera.

La notte di Virginia-Belén
Si appesantisce intanto la macchina spettacolare messa a punto da Conti, causa l'altissimo numero dei concorrenti in gara. I tempi finiscono fatalmente per allungarsi – ieri si è chiuso intorno all'una e un quarto – e la tenuta complessiva dello show ne risente. Fortuna che c'è Virginia Raffaele, protagonista di una memorabile parodia di Belén Rodriguez. Prima vestita da suora, però: «Volevo fare una sorpresa... Potevo entrare mezza nuda, ma l'ho già fatto. Allora ho pensato di vestirmi da suora, così per regalare un sogno per Carnevale». Conti le fa notare che Carnevale è già passato e allora la falsa Belén si strappa via le vesti monastiche per mostrare al pubblico un abitino vertiginoso. Curiosamente si tratta dello stesso abito che a dicembre scorso in una trasmissione tv indossava Emma Marrone, già rivale in amore di Belén: sarà un caso?

Elisa lancia «On»
Di Sanremo la Virginia-Belén dirà che è un posto comodo («L'unico posto in cui i paparazzi sono già lì pronti, non devi essere tu a chiamarli»), più avanti mostrerà un tatuaggio inguinale (ricordate la «farfallina» della vera Rodriguez?) raffigurante un like di Facebook. Trascurabile il resto del cast, con il valletto Gabriel Garko, passato in una manciata di giorni da quello che «ci è» a quello che «ci fa», e la presenza statuaria ma tutto sommato ornamentale di Madalina Ghenea. Al capitolo ospiti, a fare la differenza è stata Elisa che, come accaduto a Laura Pausini, Eros Ramazzotti e Pooh, ha cantato un medley di successi aperto da «Luce», il brano con cui ha vinto a Sanremo nel 2001, poi «L'anima vola» e «Gli ostacoli del cuore», pezzo scritto da Ligabue. Chiusura affidata alla nuova hit «No Hero», tratta dall'album «On», la cui uscita è prevista per il 25 marzo. Pezzo comico molto convenzionale da parte di Enrico Brignano, non esattamente all'altezza di quello che dovrebbe essere l'evento d'intrattenimento di punta della televisione italiana. Ancora una volta in orari improponibili ospiti internazionali come Lost Frequencies e J Balvin. Stesso interrogativo che ci ponemmo di fronte all'esibizione di Hozier passata la mezzanotte: che senso ha invitarli se poi li collochi in fondo alla scaletta? Evidentemente Sanremo ha le sue ragioni che la ragione non conosce.

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