Cultura

Settimana live tra la chitarra di Brian May e i Kula Shaker

  • Abbonati
  • Accedi
MUSICA DAL VIVO

Settimana live tra la chitarra di Brian May e i Kula Shaker

L'inconfondibile suono di Brian May, chitarrista e vero e proprio co-leader dei Queen, la psichedelia di Kula Shaker e Ozric Tentacles, gli sperimentalismi dei Tortoise e l'innovativo approccio al rap di Maitre Gims. Settimana della musica dal vivo per tutti i palati con appuntamenti internazionali di primissimo piano.

Partiamo da una leggenda: Brian May, quello che senza dubbio può essere ritenuto uno tra gli specialisti della sei corde più influenti della storia del rock, porta nel nostro Paese il progetto «On Voice The Tour», condiviso con la cantante britannica Kerry Ellis. Addirittura sei le date previste: il 21 febbraio al Teatro Le Muse di Ancona, il 22 al Gran Teatro Geox di Padova, il 24 all'Obi Hall di Firenze, il 25 al Teatro degli Arcimboldi di Milano, il 27 al Palabam di Mantova e il 28 all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Il sodalizio nasce dopo l'incontro dei due artisti alle audizioni di «We Will Rock You The Musical» a Londra nel quale la Ellis ha interpretato il ruolo originale di Meat. May ha prodotto il suo album di debutto «Anthems» nel 2010, seguito da una tournee. Il successivo «Born Free Tour» è stato presentato con una serie di show intimi e acustici in suggestive cornici illuminate da candele. Da questo ultimo tour May e Ellis hanno inciso il live album «Acoustic by Candlelight», uscito nel 2013. Recente l'incisione di «On the Voice».

Dopo sei anni di silenzio tornano sulle scene anche i Kula Shaker, definiti dal Guardian «l'ultima grande band eretica del rock britannico». Una manciata di giorni fa l'uscita dell'album «K 2.0», ora un tour europeo che li vedrà protagonisti qui da noi all'Alcatraz di Milano (25 febbraio) e all'Orion di Ciampino (26 febbraio). Occasione per ascoltare dal vivo le 11 tracce di un disco che, vent'anni dopo l'uscita del multiplatino «K», vero e proprio schiaffo in faccia all'ortodossia Brit Pop, propone un sound rivisitato, pieno di energia. Si chiude un cerchio: non a caso l'opening track dell'album «Infinite Sun» rappresenta un riadattamento di un vecchio mantra che la band proponeva agli esordi. Se poi preferite la psichedelia intesa come rivisitazione della stagione progressive, farete bene a puntare sugli Ozric Tentacles, band inglese che l'anno scorso ha sfornato l'album «Technicians of the Sacred» e adesso si alternerà tra il Locomotiv di Bologna (24 febbraio), il Circolo Magnolia di Segrate (25 febbraio), il Demodé di Modugno in provincia di Bari (27 febbraio) e il Monk di Roma (28 febbraio). Una band che ama le sperimentazioni strumentali come, a latitudini molto diverse, è sempre valso anche per i Tortoise, ensemble americano che spinse più di un critico ad adottare la definizione di post-rock. Li vedremo qui da noi per tre date, il 19 febbraio al Locomotiv, il 20 al Monk e il 21 al Magnolia.

Per gli amanti del rap non mancherà l'occasione per confrontarsi con uno tra i maggiori interpreti di scuola europea del genere, Maitre Gims, francese di origini congolesi che con il disco d'esordio «Subliminal» ha venduto un milione di copie, mentre l'ultimo «Mon Cœur Avait Raison», uscito a gennaio, in patria è già a quota 200mila. Il singolo «Est Que Tu M'Aime» qui da noi è stato poi certificato doppio disco di platino e da ben cinque settimane troneggia in vetta alla classifica italiana. Qualche giorno fa lo abbiamo visto sul palco del Festival di Sanremo e il 25 febbraio tornerà al Palalottomatica di Roma per il compleanno di Radio Dee Jay, evento cui prenderanno parte, tra gli altri, anche Jasmine Thompson e Sofi Tukker. Appuntamenti degni di nota per chi predilige l'elettronica con gli inglesi Hurts mercoledì 23 febbraio all'Alcatraz e il producer tedesco Robin Schulz venerdì 19 allo Spazio Novecento di Roma e sabato 20 al Fabrique di Milano; per gli appassionati di alternative rock con gli irlandesi Kodaline sempre all'Alcatraz il 23; per il popolo dell'hard & heavy con gli americani Soulfly il 19 al Fabrique. In ultimo, virtuosismi jazz di altissimo livello con la chitarra di Nels Cline di scena al Jazz Club di Ferrara (20 febbraio), al Blue Note di Milano (24 febbraio), alla Sala Vanni di Firenze (27 febbraio) e al Carambolage di Ferrara (29 febbraio), sempre in coppia con l'astro nascente della sei corde Julian Lage.

© Riproduzione riservata