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Chi è il signor Putin?

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Chi è il signor Putin?

IL, mensile del Sole 24 Ore dedicato alle Idee e al Lifestyle, torna in edicola con il quotidiano da venerdì 19 febbraio con una storia di copertina assolutamente da non perdere: “Chi è il signor Putin? Padrino di criminali e repressore della libertà o vigoroso baluardo dei sani valori tradizionali?”.

“«Who is Mr. Putin?». Questa domanda, apparentemente innocente – scrive Anna Zasefova, autrice della storia di copertina – mandò in tilt i ministri russi a Davos nell'inverno del 2000: invece di rispondere, si scambiarono occhiate imbarazzate. E “Whoismisterputin” è diventato oggi il titolo di un documentario che gira in rete, in cui Valery Balayan denuncia con testimonianze e documenti il legame che il vicesindaco di Pietroburgo Putin aveva con cosche mafiose di Tambov. Sedici anni dopo l'arrivo di zar Vladimir alla guida della Russia la domanda «Who is Mr. Putin?» resta ancora attuale, e le risposte sono tante, e diametralmente opposte. Per alcuni è la fonte di ogni male, l'uomo del Kgb che tira le fila di trame oscure, il mandante di omicidi in mezzo mondo.

Per altri è un eroe del mondo oppresso dal capitalismo americano, l'ultimo baluardo dei valori tradizionali, il leader decisionista, lo stratega e tattico imbattibile. «Senza Putin non c'è la Russia», ha affermato Vyacheslav Volodin, viceresponsabile dell'amministrazione presidenziale. Ma al di là di Putin, quanti davvero conoscono la Russia? Partendo dalle alleanze militari e passando dai numeri della finanza, dalle strade del gas e del petrolio, dalle fedi religiosi, fino agli amici, i nemici e gli oligarchi, IL spiega attraverso una “Cremlinografica” tutta l'economia russa, mentre in una guida di Mosca curata da Marta Allevato e Giacomo Augugliaro racconta il lato hipster della capitale russa.

Spazio poi al cinema italiano, di cui IL traccia un quadro: un cinema dove Checco Zalone e Maccio Capatonda, mettendo in scena vizi e virtù, sono capaci di svelare la nostra intima schizofrenia: essere radical chic e tamarri. Si passa poi alle “Confessioni di uno spettatore” che racconta lo scontro “culturale” perdurante tra multiplex e cinema d'essai: dove ci si può gustare un film d'autore? Infine, IL dedica un esclusivo portfolio con i ritratti dei membri italiani dell'Academy, l'ente che assegna gli Oscar: da Roberto Benigni a Bernardo Bertolucci, da Lina Wertmuller a Paolo Sorrentino, da Giuseppe Tornatore a Nicola Piovani, da Dante Ferretti a Francesca Lo Schiavo, sino a Ennio Morricone, candidato all'Oscar con The Hateful Eight (2015).

Il magazine sarà in edicola con Il Sole 24 Ore da venerdì 19 febbraio.

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