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Settimana live tra la New Wave di Joe Jackson e il trip hop di Tricky

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musica dal vivo

Settimana live tra la New Wave di Joe Jackson e il trip hop di Tricky

Joe Jackson (AP Photo)
Joe Jackson (AP Photo)

Pop anni Ottanta ma parecchio raffinato, trip hop anni Novanta ma parecchio sperimentale. Si gioca su questo binomio la settimana della musica dal vivo che propone numerosi appuntamenti di rilievo con artisti internazionali.
Partiamo da Joe Jackson, genio anticonformista e raffinato della New Wave che, dopo un trionfale tour tra Nord America ed Europa, sarà a Mestre il 4 marzo (Teatro Corso), poi a Bologna il 5 (Teatro Auditorium Manzoni), a Roma il 7 (Teatro Brancaccio) e a Milano l'8 marzo (Teatro dal Verme), a quattro anni di distanza dall'ultima esibizione italiana. Il performer britannico, oltre alle sue canzoni di maggior successo, presenterà il nuovo album «Fast Forward», da poco pubblicato in Italia da Edel. Opera all'insegna di un ritorno alla scrittura «pop», dopo anni di esperimenti, live e contaminazioni. Jackson ha viaggiato molto per il mondo e ha scritto, registrato, prodotto e arrangiato il disco in quattro diverse città (New York, New Orleans, Berlino e Amsterdam), sempre con un set diverso di musicisti (da Bill Frisell a Greg Cohen). Il risultato è un album raffinato ma accessibile. Con lui sul palco Graham Maby (basso), Teddy Krumpel (chitarre) e Doug Yowell (batteria). Se, piuttosto che negli anni Ottanta, siete cresciuti nei Novanta e ai tempi belli della vostra giovinezza ascoltavate il trip hop, il vostro uomo è Tricky, l'irrequieto sperimentatore elettronico che canta sussurrando. Nuovo progetto discografico per lui, a gennaio scorso in coabitazione con Dj Milo e Luke Harris, dal titolo «Skilled Mechanics». Ce ne darà un saggio al Vidia Rock Club di Cesena (5 marzo), al Deposito di Pordenone (6 marzo), all'Alcatraz di Milano (8 marzo) e all'Hiroshima Mon Amour di Torino (9 marzo).

Ricordate il rock and roll dal gusto inconfondibilmente vintage dei Black Crowes? Anche quelli erano anni Novanta, ma a latitudini molto distanti dalla scena di Bristol. Ebbene, il leader dei «Corvi Neri» Chris Robinson, con il nuovo progetto The Chris Robinson Broterhood, sarà il 7 marzo al Fabrique di Milano. Tanta musica indie di qualità, quindi. A cominciare da The Neighborhood, band alternativa di Newbury Park California con due album all'attivo, in procinto di esibirsi all'Alcatraz, mercoledì 9 marzo. Venerdì 4, invece, al Covo di Bologna il padre del Britpop Alan McGee, producer fondatore della Creation Records e scopritore dei vari Oasis, Primal Scream, Jesus & Mary Chain e My Bloody Valentine, sarà protagonista di un dj set. Hardcore punk per gli amanti delle emozioni forti con gli americani Sick Of It All, lunedì 7 marzo al Legend Club di Milano. Se invece intendete il punk nell'accezione classica del termine, l'appuntamento è con Richie Ramone, terzo batterista della leggendaria band newyorchese dei Ramones che dopo la data di Genova suonerà alla Latteria Molloy di Brescia (4 marzo), alle Officine Sonore di Vercelli (5 marzo) e al Grindhouse di Padova (6 marzo). Gli australiani Boy & Bear porteranno le loro atmosfere folkeggianti al Biko di Milano (10 marzo) e al Bronson di Ravenna (11 marzo), mentre gli inglesi Years & Years con il loro approccio meticcio all'elettronica si esibiranno al Fabrique il 10 marzo. In ultimo il jazz, con il contrabbassista svedese Lars Danielsson in duo con la cantante danese Cecilie Norby a Pavia (Santa Maria Gualtieri, il 4 marzo), ad Avellino (Senza Tempo Jazz, il 5 marzo) e a Gioia Del Colle (Uèffilo, 6 marzo). Il pianista Brad Mehldau suonerà in ultimo al Bellini di Napoli, il 7 marzo.

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