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La rivalsa del crudele dio Dioniso sulle Baccanti

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teatro

La rivalsa del crudele dio Dioniso sulle Baccanti

Una landa bianca con al centro un monticello, altura per dèi e umani; e, sul proscenio, uno scheletro nero sotto il lenzuolo, lì dall'inizio alla fine. Frontalmente, un grande velario trasparente per proiezioni e apparizioni. Si presenta così la scena di “Dionysus. Il dio nato due volte“ da “Le Baccanti” di Euripide, nell'allestimento del regista Daniele Salvo, artista formatosi alla scuola di Luca Ronconi, del quale è stato allievo e aiuto regista, e ora tornato anche a calcare nuovamente il palcoscenico come attore nel ruolo del dio crudele, misterioso, vendicativo del titolo.

Nelle “Baccanti” protagonista è l'ambiguità in cui via via precipita la scelta razionale, a causa del dio Dioniso che sgretola le menti e i rapporti sociali della città di Tebe, che dona agli uomini l'ebbrezza, l'orgia, il vino.
Nella lettura di Daniele Salvo, la mania dionisiaca è insieme quella della sensualità, della malattia, della sfrenatezza, della seduzione, dell'affermazione dell'Io, della realtà anestizzata. L'approccio registico è stato nel cercare di scoprire e restituire l'attualità della tragedia classica.

Da qui un teatro, il suo, d'interpretazione, con un lavoro sulla vocalità, sul suono scaturito dal corpo, dove le parole di Euripide sgorgano come da un retaggio ancestrale che generano stati emotivi perturbanti. Fedele ad un processo creativo che fa della tragedia uno spettacolo popolare nel senso alto del termine, amalgamando musica e immagini proiettate, il regista si riappropria del mito privilegiando la nuda lettera testuale incastonandola in uno spettacolo ben concertato, con interpreti attenti a precisi scandagli nel fondo dell'animo. E sono: Daniele Salvo (Dioniso), Ivan Alovisio (Penteo), Paolo Bessegato (Cadmo), Manuela Kustermann (Agave), Paolo Lorimer (Tiresia), Simone Ciampi (Primo Messaggero), Melania Giglio (Secondo Messaggero). E uno stuolo di donne con lunghi capelli biondi e corna di varia foggia.

Dionysus. Il dio nato due volte”, da “Le Baccanti” di Euripide,
regia Daniele Salvo, scene Michele Ciacciofera, costumi e maschere Daniele Gelsi, musiche Marco Podda, light designer Valerio Geroldi, videoproiezioni Aqua-micans group. Produzione: Centro di Produzione Teatrale La Fabbrica dell'Attore - Teatro Vascello – Roma, Centro di Produzione Teatrale TIEFFE teatro - Teatro Menotti – Milano, Teatrul de Stat Constanta (Romania).
A Roma, Teatro Vascello, fino al 13 marzo.

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