Cultura

Rolling Stones: una mostra per 50 anni di grande musica

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Rolling Stones: una mostra per 50 anni di grande musica

  • –di Nicol Degli Innocenti

LONDRA - Cinquanta anni di musica che ha fatto storia: la Saatchi Gallery di Londra celebra con una grande mostra l'oltre mezzo secolo di vita dei Rolling Stones. ‘Exhibitionism', inaugurata ieri da Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood e Charlie Watts in persona, è un viaggio che parte agli inizi dell'avventura e arriva fino a oggi e permette di dare un'occhiata dietro le quinte per saperne di più sul leggendario gruppo.
La mostra, la più grande mai organizzata sul complesso, raccoglie oltre 500 oggetti, da abiti di scena a poster originali, da filmati a copertine dei dischi, da foto inedite a chitarre, tra le quali una regalata a Wood dall'attore Johnny Depp.

La prima sala sottolinea il successo globale dei Rolling Stones, con cartine del mondo che si illuminano rivelando il numero di dischi venduti ogni anno in ogni Paese e i milioni di persone che sono state ai concerti del gruppo. La seconda sala entra nel vivo con un viaggio audiovisivo su 40 schermi attraverso tutta la carriera degli Stones, passando dagli esordi negli anni Sessanta fino al concerto al festival di Glastonbury nel 2013.
Per dare un'idea degli umili inizi del gruppo è stata ricreata nella galleria la squallida stanza che Jagger, Richards e Watts condividevano a Chelsea nel 1962, definita da Richards come “un porcile disgustoso”, con un unico bagno e cucina da condividere con tutto il palazzo. La ricostruzione è molto realistica e comprende anche letti sfatti, cibo andato a male, pile di piatti sporchi e muffa.

Presto arriva il “tornado del successo”, sempre secondo la definizione di Richards, per un gruppo che si è poi dimostrato intramontabile. Una sala mostra i video del gruppo e in un filmato il regista Martin Scorsese racconta i retroscena del documentario che ha girato sui Rolling Stones. L'aspetto visivo è sempre stato cruciale, dagli abiti indossati da Jagger & Co alle copertine dei dischi e al celeberrimo logo con la linguaccia, che la mostra rivela essere stato ispirato da un'immagine della dea indù Kali. Il logo, al quale è dedicata un'intera sala, compare non solo sul poster per la mostra ma anche in grandi sculture colorate fuori dall'ingresso della galleria.

Per gli amanti dell'arte c'è un intero muro di ritratti di Andy Warhol, mentre per gli appassionati di fotografia ci sono immagini anche inedite scattate da David Bailey, Gered Mankiewitz e altri grandi. Chi preferisce la moda si può divertire ad ammirare la galleria di abiti fantasiosi e provocatori indossati dagli Stones sul palcoscenico con Jagger che passa con disinvoltura dalle giacche di raso rosa ai mantelli di piume nere.

Una sala usa tecnologia d'avanguardia per creare un'esperienza a 3 dimensioni che permette allo spettatore di essere praticamente presente a un concerto degli Stones con Jagger che canta ‘Satisfaction'. Un'altra sala porta direttamente dietro le quinte con una ricostruzione del backstage di un concerto tra fili, scatole degli strumenti, fogli sparsi e chitarre. Anche per chi non è un fan dei Rolling Stones la mostra ricorda, e lo sottolinea Scorsese, come il gruppo e le sue canzoni siano stati “parte della vita di tutti noi”.


Exhibitionism
Saatchi Gallery, Londra
Aprile – Settembre 2016
www.saatchigallery.com

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