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Intorno ad Alfredo Casella un festival interdisciplinare in trenta appuntamenti

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Intorno ad Alfredo Casella un festival interdisciplinare in trenta appuntamenti

  • –di Chiara Castellazzi

Scriveva Roman Vlad che “l'attività di Alfredo Casella fu una delle più feconde e multilaterali che un musicista italiano abbia mai esplicato”. Per restituirne tutta la complessità e le sfaccettature, ben nove istituzioni culturali torinesi si sono federate dando vita - dall'11 al 24 aprile - a un progetto unitario, il “Festival Alfredo Casella. L'arte italiana di un musicista internazionale” sulla figura di questo compositore, pianista, direttore d'orchestra, saggista, studioso, trascrittore e promotore.

Un percorso raffinato in trenta appuntamenti – che intreccia dibattiti, musica, teatro e cinema – racconterà, nelle prossime due settimane, uno dei personaggi cardine del Novecento musicale e il clima culturale nel quale ha operato.

Capofila delle iniziative è il Teatro Regio, il cui direttore artistico Gastón Fournier-Facio ha fortemente voluto questo progetto che, soltanto all'interno del Teatro, dispiega una mostra fotografica (11-24 aprile), un convegno (12 aprile), due incontri (11 e 14 aprile), una presentazione editoriale di nuove edizioni critiche (18 aprile), un concerto (23 aprile), un'opera (14-24 aprile) e un balletto appositamente commissionato a Massimiliano Volpini (20-22 aprile).

Per la prima volta a Torino verrà eseguita l'opera “La donna serpente” che si varrà della regia del premio Ubu Arturo Cirillo e della direzione di Gianandrea Noseda, direttore anche dell'integrale delle Sinfonie di Casella appena pubblicate in disco e presentate in un incontro specifico (il 15 aprile).

Mentre il coreografo di punta Massimiliano Volpini, sotto i riflettori proprio in questi giorni per il debutto in Scala del suo “Il giardino degli amanti” con Bolle protagonista, porterà in prima assoluta al Piccolo Regio il trittico “Pirandello Suite” sul balletto “La giara” e su sonate e ottetti del compositore torinese.

Animata da magie e incantesimi, la fiaba teatrale tragicomica di Carlo Gozzi “La donna serpente”, che ha ispirato il libretto dell'opera, viene invece declinata in forma di pièce di prosa a cura del Teatro Stabile – Teatro Nazionale per la regia e la mise en espace di Valter Malosti (19-21 aprile).

Nel puzzle di iniziative, inseriscono il loro importante tassello anche l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai (il 15 aprile), l'Accademia Corale Stefano Tempia con la partecipazione della Filarmonica del Teatro Regio (ne “La favola di Orfeo” in forma di opera da camera l'11 aprile), l'Unione Musicale che propone due concerti-spettacolo rifacendosi anche all'avventura del gualiniano Teatro di Torino (il 12 e il 16 aprile) e ancora l'Associazione Concertante-Progetto Arte&Musica e la De Sono con concerti da camera tematici (il 13 e il 16 aprile).

Partecipa anche il Museo Nazionale del Cinema con “Pagine di guerra”: documentari della Prima Guerra Mondiale ad accompagnare i “Cinque film musicali per orchestra, op 25 bis” di Casella e con proiezioni di film tratti da “La Giara” di Pirandello (22 aprile).
E'previsto che questo vasto festival condiviso non rimanga un caso isolato, ma sia di modello nei prossimi anni a ulteriori iniziative interdisciplinari della Città di Torino attorno a un tema o un personaggio.

Festival Alfredo Casella
L'arte italiana di un musicista internazionale
Torino 11 – 24 aprile

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