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Tanta Italia alla Quinzaine di Cannes con Bellocchio, Virzì e…

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Tanta Italia alla Quinzaine di Cannes con Bellocchio, Virzì e Giovannesi

  • –di Andrea Chimento

La Quinzaine des Réalisateurs parla italiano: se nel concorso ufficiale del Festival di Cannes (in programma dall'11 al 22 maggio) il cinema di casa nostra non ha trovato spazio, all'interno della prestigiosa sezione parallela sono stati annunciati tre lungometraggi tricolori particolarmente attesi.

Il titolo più significativo è «Fai bei sogni» di Marco Bellocchio, scelto come film d'apertura della selezione: tratto dal noto romanzo di Massimo Gramellini, vede protagonisti Valerio Mastandrea, Fabrizio Gifuni e Bérénice Bejo. Quest'ultima, alla prima collaborazione con Bellocchio, è la moglie e musa del celebre regista francese Michel Hazanavicius.
Altrettanto atteso è «La pazza gioia» di Paolo Virzì, che si preannuncia come uno dei fiori all'occhiello della Quinzaine des Réalisateurs di quest'anno.

Dopo il successo de «Il capitale umano», Virzì firma una nuova pellicola a metà tra dramma e commedia, ambientata in Toscana e con protagoniste Micaela Ramazzotti (moglie del regista) e Valeria Bruni Tedeschi.
Il terzo film di casa nostra è «Fiore» di Claudio Giovannesi, giovane regista che si è già fatto apprezzare con «Alì ha gli occhi azzurri». Ambientato in un carcere minorile, «Fiore» annovera tra i suoi attori Valerio Mastandrea.

Un piccolo riscatto per l'Italia dopo la mancata presenza nella competizione ufficiale? Indubbiamente sì, anche perché a questi tre film si aggiunge «I tempi felici verranno presto» di Alessandro Comodin, già autore del documentario «L'estate di Giacomo», che è stato inserito nel programma della Semaine de la critique.

Tra gli altri film annunciati all'interno della Quinzaine des Réalisateurs, svetta in particolare «Neruda» del grande regista cileno Pablo Larraín, un biopic (probabilmente ben poco convenzionale) su Pablo Neruda firmato dall'autore di «No – I giorni dell'arcobaleno» e «Il club». Nel cast Gael García Bernal e Alfredo Castro, due attori che con Larraín hanno già lavorato in passato.

Da segnalare, infine, che in questa ricchissima edizione si potranno scoprire anche i nuovi film di Joachim LaFosse («L'économie du couple»), Laura Poitras («Risk»), Alejandro Jodorowsky («Poesia sin fin») e Paul Schrader («Dog Eat Dog», scelto come film di chiusura del cartellone).

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