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Gli acquarelli di «Madama Butterfly» a Londra

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LONDRA

Gli acquarelli di «Madama Butterfly» a Londra

LONDRA - Una donna con un talento straordinario, a metà strada tra arte e scienza: la Queen's Gallery di Buckingham Palace punta i riflettori sull'opera di Maria Sibylla Merian, nata in Germania nel 1647.
La sua storia è unica. Cresciuta con la passione del disegno, imparò le tecniche dell'incisione e dell'acquerello nello studio del patrigno che era un pittore di fiori. Iniziò presto dipingendo acquarelli di fiori, intesi come modelli che le donne potevano copiare per i loro ricami. Già queste prime opere mostrano grande precisione e attenzione a ogni dettaglio, ma la Merian aveva ben altre ambizioni.

Ad affascinarla era l'immensa varietà del mondo degli insetti, che pure all'epoca erano chiamati ‘le bestie di Satana' e non erano considerati un interesse ‘femminile'. In particolare amava studiare la metamorfosi degli insetti, e osservò come i bruchi più belli e inusuali diventassero farfalle insignificanti, mentre i bruchi più modesti diventassero le farfalle più colorate e spettacolari.
Profondamente religiosa, la Merian vedeva nella bellezza della natura l'opera di Dio che era suo dovere ammirare e far conoscere. Trasferita ad Amsterdam dove poteva lavorare in maggiore libertà, continuò a osservare e dipingere gli insetti e le farfalle che arrivavano dalle colonie olandesi. Il problema era che Merian voleva vedere e disegnare insetti vivi e farfalle svolazzanti, non i reperti per gli entomologi che arrivavano da Oltreoceano in casse di legno.

Nel 1699 la Merian decise di realizzare il suo sogno: mise in vendita tutti i suoi beni, fece testamento e partì con la figlia Johanna alla volta di Suriname, sfidando i pirati, le malattie, la fatica e tutti gli altri pericoli del lungo viaggio. Dopo due mesi in mare arrivò nella colonia sudamericana con l'unico obiettivo di osservare, studiare e dipingere dal vero la fauna e la flora del posto.
Con la curiosità e il metodo di una scienziata ma l'ispirazione e il tocco felice di un'artista, la Merian creò delle immagini accurate e utili per gli entomologi ma anche bellissime da guardare. Il risultato dei suoi anni di lavoro nel clima poco accogliente di Suriname (prese anche la febbre gialla) fu il libro Metamorphosis Insectorum Surinamensium, pubblicato nel 1705 con grande successo. Scritto in latino e dedicato “a tutti gli amanti e gli studiosi della natura”, il libro ha dettagliate, meticolose e splendide illustrazioni a colori su pergamena.

Nel 1810 Re Giorgio III, appassionato sia di arte che di entomologia, acquistò decine degli acquerelli dipinti su pergamena della Merian per la sua Biblioteca Scientifica e per questo ora fanno parte della Collezione Reale britannica. Per qualche mese possono essere ammirati da tutti: la mostra è una splendida occasione per scoprire i capolavori creati da una donna con un grande talento e la determinazione di sfidare i pregiudizi della sua epoca.

Maria Merian's Butterflies
Fino al 9 ottobre 2016
Queen's Gallery, Londra

https://www.royalcollection.org.uk/exhibitions/qgbp/maria-merians-butterflies

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