Sulla Croisette impazza il toto-Palma: appassionati e addetti ai lavori votano i propri favoriti in attesa di conoscere il verdetto della giuria capitanata da George Miller.
La cerimonia di premiazione è in programma questa sera, i rumors sui favoriti si modificano di ora in ora e secondo molti potrebbe essere una donna a ricevere il premio più ambito.
Tra i titoli più amati dalla critica internazionale, infatti, c'è «Toni Erdmann» della tedesca Maren Ade, film applauditissimo dalla stampa francese e considerato una delle grandi sorprese della kermesse.

La precedente, e unica, volta che una donna ha alzato la Palma d'oro è stata nel 1993, quando Jane Campion trionfò con «Lezioni di piano». L'ultima volta di un film tedesco, invece, nel 1984 con «Paris, Texas» di Wim Wenders.
Più di una chance ce l'ha anche Andrea Arnold, autrice britannica che pare aver convinto George Miller con «American Honey», film che ha diviso la critica. Molte meno possibilità, invece, per la terza donna in gara, Nicole Garcia, che ha diretto il debolissimo «Mal de pierres».
Se la Palma d'oro andrà invece in mani maschili, in pole position parte Jim Jarmusch, regista del magnifico «Paterson» con Adam Driver.
Apprezzatissimi, però, anche i due lungometraggi rumeni in concorso: «Bacalaureat» di Cristian Mungiu e «Sieranevada» di Cristi Puiu, entrambi meritevoli di trovare un posto nel palmarès.

Vista anche l'imprevedibilità del regista e presidente della giuria George Miller, potrebbero anche spuntarla alcune sorprese come «Juste la fin du monde» di Xavier Dolan, «Julieta» di Pedro Almodóvar o gli ultimi due film presentati in concorso, «Elle» di Paul Verhoeven e «The Salesman» di Asghar Farhadi.
Difficile fare un pronostico sui favoriti come attori, anche se per l'interpretazione femminile in molti puntano su Sonia Braga per «Aquarius» e su due attrici francesi: Isabelle Huppert («Elle») e Marion Cotillard («Mal de pierres»).

La Francia potrebbe svettare anche per la Palma come miglior attore grazie a due degli attori di «Juste la fin du monde» (il regista del film Xavier Dolan è canadese, ma gli attori sono tutti transalpini), Gaspard Ulliel e Vincent Cassel. Il premio, però, lo meriterebbe l'Adam Driver di «Paterson», straordinario soprattutto nei duetti con il già memorabile bulldog Marvin.

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