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Adele verso Sony Music: pronto un contratto da 90 milioni di sterline,…

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Adele verso Sony Music: pronto un contratto da 90 milioni di sterline, il più ricco di sempre nel Regno Unito

Foto Reuters
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Il primo album si chiamava «19», come gli anni che la diretta interessata aveva nel 2008, ossia quando il disco fu pubblicato. Il secondo, per lo stesso ragionamento, si chiamava «21» e il terzo, uscito a novembre scorso, «25». Il quarto potrebbe chiamarsi «90». Ma stavolta l'età non c'entra: Adele sta per sottoscrivere un contratto da 90 milioni di sterline con Sony Music che si imporrebbe come il deal più ricco di sempre nella storia della discografia britannica. La notizia, frutto di indiscrezioni, arriva dal «Sun» ed è stata immediatamente ripresa da altre illustri testate britanniche, come il «Guardian». L'importo dell'accordo supererebbe di fatto le attuali ricchezze della prodigiosa cantante di Tottenham, stimate dal «Sunday Times» in 85 milioni di sterline, un «gruzzoletto» che alla fine dell'anno scorso valeva appena la 30esima posizione della classifica delle pop star suddite di sua maestà, dominata dall'insuperabile Paul McCartney. Ma il deal è anche il più ricco di sempre oltremanica, scalzando dalla vetta il precedente della sottoscrizione di Robbie Williams per Emi che nel 2002, quando la gloriosa casa discografica londinese era ancora viva e vegeta, «costò» 80 milioni di sterline.

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Valori in milioni di sterline. (Fonte: The Sun)

Il record assoluto è però ancora quello del Michael Jackson Estate che nel 2010, a un anno dalla morte di Jacko, spuntò sempre da Sony 250 milioni di dollari. Sia chiara una cosa: la ragazza quei soldi li merita tutti. Adele, al momento sotto contratto per la indie inglese XL Recordings (distribuita in Europa da Self e negli Usa proprio da Sony), rientra secondo «Fortune» nel ristrettissimo novero degli artisti di ultima generazione che a livello mondiale «spostano» in questo particolarissimo momento storico per il music business, quelli che ti convincono a uscire di casa e comprare un cd o a restare a casa e scaricare un file. I primi due dischi hanno superato quota 13,5 milioni di copie vendute. Il terzo è l'album che in Gran Bretagna ha venduto di più nella settimana di lancio e che, a livello globale, ha superato con disinvoltura la soglia dei 3 milioni di copie.

Un fenomeno che si appresta a esibirsi anche qui da noi, con due date il 28 e il 29 maggio all'Arena di Verona, entrambe finite presto sold out. E la Sony, seconda major dietro a Universal Music Group e davanti a Warner Music, ultimamente fa shopping con una certa disinvoltura: soltanto pochi giorni fa si è accaparrata le prossime produzioni di Robbie Williams, andando ad arricchire una scuderia che già annovera bestseller del peso degli One Direction e mostri sacri della vecchia scuola come Bob Dylan e Bruce Springsteen, tutti prodighi di nuove uscite. Senza contare l'accordo con il format X Factor che garantisce ogni anno teen idol pronti per essere «cucinati» sui singoli mercati nazionali. Che stia lanciando il guanto di sfida per la leadership globale del mercato discografico?

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