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L’Italia incorona Adele, regina dell'Arena di Verona

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musica dal vivo

L’Italia incorona Adele, regina dell'Arena di Verona

L'estate si avvicina e, con l'estate, arriva la stagione della grande musica dal vivo. La settimana che abbiamo davanti è un bell’assaggio di quel che ci aspetta, con appuntamenti di rilievo internazionale a dividersi il pubblico, accontentando i gusti più diversi. A cominciare dall'Arena di Verona che, sabato 28 e domenica 29 maggio, ospiterà le uniche due date italiane di Adele, l'ultimo grande fenomeno dell'industria discografica mondiale.

Due date già finite sold out da mesi, per capire la grande fascinazione che la ragazza di Tottenham esercita anche sul nostro pubblico. Tre album all'attivo, tre best seller globali, ultimo dei quali «25», uscito nell'autunno scorso per la indie label Xl Recordings, trainato dal singolo-tormentone «Hello» e velocissimo a infrangere un record dopo l'altro. Tanta l'esposizione per la cantante inglese, al centro negli ultimi giorni di indiscrezioni sul probabile passaggio alla corte della major Sony Music che le avrebbe offerto la cifra monstre di 90 milioni di sterline. Come si dice in questi casi, se son rose fioriranno.

Ne ha viste di tutti i colori – non solo rose e fiori – Graham Nash, grande vecchio del folk, partito dal Regno Unito negli anni Sessanta come co-leader degli Hollies (risposta di Manchester ai Beatles), ma divenuto star planetaria sul palco di Woodstock, con il supergruppo Crosby, Stills & Nash cui, di lì a qualche mese, episodicamente si unirà anche un certo Neil Young. Pure Nash ha da poco licenziato un album solista niente male, «This Path Tonight», e lo proporrà al nostro pubblico in un tour che toccherà il Teatro del Giglio di Lucca (2 giugno), il Teatro Sociale di Como (3 giugno), l'Auditorium Parco della Musica di Roma (4 giugno), il Centro Servizi Culturali di Trento (6 giugno) e l'Augusteo di Napoli (7 giugno).

Se il folk vi emoziona ma siete sintonizzati su sonorità decisamente più contemporanee, il vostro uomo è Rufus Wainwright che dal vivo è una vera e propria garanzia. Provare per credere, giovedì 2 giugno all'Arena di Verona. In questa settimana di concerti così ricca, il rock non resta certo fuori dalla porta. C'è progressive, tanto per cominciare: tornano alle nostre latitudini gli Yes, tra le massime espressioni di questo genere tutto virtuosismi. La band di Steve Howe suonerà dal vivo, per intero, due album tra i più rappresentativi della propria carriera, «Fragile» (1971) e, per la prima volta in assoluto, «Drama» (1980). Saranno il 28 maggio al Teatro Nazionale di Milano, il 30 al Gran Teatro Geox di Padova e l'1 giugno all'Obi Hall di Firenze. Altri protagonisti della musica rock dei Seventies sono i Deep Purple, il cui leggendario batterista Ian Paice è un habitué dei palchi italiani. Lo vedremo di nuovo con la Matt Filippini Band al Serraglio di Milano il 28 maggio, al Capitol di Borgonovo Val Tidone (Piacenza) il 29 e al Gentile di Cittanova (Reggio Calabria) il 30. Sonorità hard & heavy ancora più dure quelle con cui faranno conti gli spettatori del Gods of Metal che il 2 giugno, all'autodromo di Monza, proporrà pezzi da novanta dell'establishment metal come Rammstein, Korn, Megadeth, Sixx Am, Gamma Ray e Halestorm. Se il concetto di musica per voi equivale a quello di sperimentalismo, occhio alle sofisticazioni rock dei Tortoise che faranno tappa al Cap 10100 di Torino (27 maggio) e alla Latteria Molloy di Brescia (28 maggio), ma anche ai texani Explosions in the Sky che porteranno l'ultimo album «The Wilderness» all'Orion di Ciampino (30 maggio) e al Magnolia di Milano (31 maggio). Attitudine indie e gusto unplugged con Jonathan Wilson, già leader Muscadine, particolarmente apprezzato dalla critica Usa: sarà a Desio (Monza) il 31 maggio per le Hello Folk Sessions. E poi tanto jazz di ottimo livello. Da Omar Sosa, reduce dalla pubblicazione dell'album «Eros» a quattro mani con Paolo Fresu e stavolta impegnato nel progetto-duo con la violinista Ylian Canizares (il 28 maggio al Candiani di Mestre), al sax di Pee Wee Ellis che delizierà il pubblico del Vigevano Jazz il 27 maggio, dalla chitarra di Lee Ritenour, protagonista al Blue Note di Milano di due doppi live act il 27 maggio e il 28 maggio, fino all'afro beat della Tony Allen Band che il 31 maggio porterà il progetto «Film of life» al Teatro Asioli di Correggio (Reggio Emilia), per Correggio Jazz.

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