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Marilyn Monroe, i 90 anni di un mito senza tempo

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anniversari

Marilyn Monroe, i 90 anni di un mito senza tempo

  • –di Andrea Chimento

Avrebbe compiuto novant'anni il 1° giugno di quest'anno Marilyn Monroe, la diva che con il suo fascino ha fatto innamorare milioni di spettatori.
Nata a Los Angeles con il nome di Norma Jeane Mortenson, la futura attrice fu vittima di un'infanzia tormentata, segnata dall'assenza paterna e dalla malattia mentale della madre, Gladys Pearl Monroe, che non poteva badare alla bambina anche per le notevoli difficoltà economiche in cui versava. Per questo la giovane Norma passò i suoi primi anni di vita tra orfanotrofi e case-famiglia.
Finita la Seconda guerra mondiale, contemporaneamente al divorzio dal primo marito James Dougherty, iniziò la carriera di modella, posando per alcuni servizi fotografici prima di firmare il suo primo contratto cinematografico a soli vent'anni.

Dopo aver interpretato parti minori in film straordinari come «Giungla d'asfalto» di John Huston e «Eva contro Eva» di Joseph L. Mankiewicz, tre pellicole del 1953 la eleggono a diva assoluta dell'epoca: «Gli uomini preferiscono le bionde» di Howard Hawks, «Niagara» di Henry Hathaway e «Come sposare un milionario» di Jean Negulesco.
I ruoli più belli e importanti li otterrà grazie a Billy Wilder, regista che la scelse per «Quando la moglie è in vacanza» e per «A qualcuno piace caldo», film di culto che le valse uno storico Golden Globe.
In questa pellicola, inoltre, intona la celebre «I Wanna Be Loved By You», uno dei suoi massimi successi come cantante (celebre anche la performance in «Gli uomini preferiscono le bionde» con «Diamonds Are a Girl's Best Friend» o quando ha intonato «Happy Birthday Mr. President» alla festa di compleanno del presidente J. Fitzgerald Kennedy).

Tra relazioni ancora oggi chiacchierate (i matrimoni con Joe DiMaggio e Arthur Miller) e ultime apparizioni sul grande schermo («Gli spostati» di John Huston del 1961), la sua carriera e la sua vita finirono troppo presto, il 5 agosto del 1962, a soli 36 anni.
Le circostanze della sua morte prematura, dovuta a un'overdose di barbiturici, sono ancora oggi oggetto di congetture e ipotesi di complotto che coinvolgerebbero niente meno che la famiglia Kennedy.
Quel che è certo è che, da quel momento, la sua immagine è entrata definitivamente nel mito, diventando un'icona della cultura pop (basti pensare alle opere di Andy Warhol che la ritraggono) e dell'intero ventesimo secolo.

Per celebrarla a novant'anni dalla nascita, la città di Torino dedica alla diva la mostra «Marilyn Monroe – La donna oltre il mito», in programma a Palazzo Madama dal 1° giugno al 30 settembre. In esibizione ci saranno 150 oggetti personali dell'attrice: abiti, accessori, lettere, appunti, contratti cinematografici, oggetti di scena, spezzoni di film e persino bigodini.
Inoltre, sono previsti una sorta di backstage del suo camerino e una serie di immagini inedite scattate da fotografi leggendari come Milton Greene, George Barris e Bernt Stern, colui che la ritrasse per Vogue poco prima della sua morte.

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